Il presidente iraniano, Mohammad Khatami a richiamato i circa 20 milioni di studenti iraniani che riprendevano l’attività scolastica dopo le vacanze ad aggiornarsi “in informatica e nei mezzi di comunicazione”.
“Il governo introdurrà prossimamente un importantissimo piano di sviluppo dell’informatica – ha dichiarato il capo di stato iraniano – e dei mezzi di comunicazione nelle scuole”.
“Bisogna aggiornarsi sulla tecnologia, sull’informazione e sulla comunicazione – ha aggiunto Khatami durante il discorso ritrasmesso in diretta alla radio e nelle 130 mila scuole e centri di formazione del paese – perché questa è una delle necessità primaria nel nostro mondo”.
Khatami, che quest’anno ha scelto un liceo femminile a Teheran per aprire l’anno scolastico, ha chiesto a studenti e studentesse di “conoscere il loro paese, l’Iran, il suo passato glorioso e anche l’Islam”.
Ha insistito in favore della lettura, “punto debole” dell’insegnamento in un paese che conta circa 20 milioni di scolari e studenti, su una popolazione di circa 60 milioni di persone e più di 1 milione di docenti.
Si è anche lamentato che la tiratura dei libri arrivi appena ai 3 mila esemplari per ogni opera.
“Vogliamo una generazione moderna”, ha detto, chiedendo agli insegnanti di “approfondire le loro conoscenze soprattutto in psicologia, morale e politica” e anche di religione.
“Dovete poter rispondere alle domande dei giovani”, ha concluso, aggiungendo che gli studenti non devono “accontentarsi dei loro manuali scolastici”, ma di “formarsi in modo didattico”.