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Italia: accordi per il trading on-line

08 Marzo 2000

Italia: accordi per il trading on-line

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Ormai l’onda Internet ha investito e stordito Piazza Affari e il mondo imprenditoriale italiano; ogni giorno giungono notizie nostrane dal fronte della new economy. Anche nel mondo delle banche aumentano …

Ormai l’onda Internet ha investito e stordito Piazza Affari e il mondo imprenditoriale italiano; ogni giorno giungono notizie nostrane dal fronte della new economy. Anche nel mondo delle banche aumentano le intese legate all’utilizzo della rete. In questi giorni molte notizie riguardano infatti il settore bancario, in cui fino a poco tempo fa, soprattutto in materia di e-commerce, la Banca Sella si è dimostrata la più lungimirante.

Telecom Italia e Banca di Roma hanno in questi giorni comunicato la decisione di costituire una banca nuova, il cui capitale sarà interamente virtuale. L’85% sarà del Gruppo Banca di Roma e il 15% del Gruppo Telecom, che costituirà una holding tra Telecom Italia e Tin. Questo accordo sarebbe finalizzato allo sviluppo di servizi bancari on-line.

Telecom Italia ha stipulato anche un accordo con Banca Popolare di Verona per la distribuzione, attraverso 560 sportelli, di un pacchetto gratuito per l’offerta dei servizi di home banking e trading on-line della Popolare, con accesso libero all’Internet provider ClubNet. Ai primi 10 mila clienti che aderiranno all’iniziativa, inoltre, verrà dato in omaggio un cd rom con il software “Money home banking”, un programma di gestione della finanza personale integrato con i nuovi servizi on line offerti dall’istituto veronese.

Sempre il Gruppo Telecom Italia, attraverso Tin.it, lancerà insieme a Servizi Interbancari, società leader in Italia nel mercato delle carte di credito, un’iniziativa per promuovere e sostenere lo sviluppo di Internet e dell’e-commerce nel nostro paese. L’accordo e’ basato sull’utilizzo di una carta di credito di nuova generazione, pensata per acquisti sicuri on-line, e dal pacchetto E-Vai di Tin.it per l’accesso al Web. L’iniziativa in fase sperimentale dovrebbe essere presto estesa a tutti i titolari di CartaSì.

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