Assinform ha reso noti i risultati del suo Rapporto 2008 riguardante l’IT nazionale. «Nel 2007 il mercato aggregato dell’ICT (informatica + telecomunicazioni) ha raggiunto i 64.390 milioni di Euro (+0,9%). Il minor dinamismo rispetto al 2006, quando era cresciuto del 2%, è spiegabile soprattutto con la stasi del comparto delle telecomunicazioni, tant’è che per il secondo anno consecutivo le dinamiche appaiono rovesciate rispetto al passato, con l’informatica a trainare e le telecomunicazioni ad arrancare», si legge nel comunicato dell’associazione.
«In tre anni, dal 2004 al 2007, l’IT italiano ha invertito il trend negativo, fino a superare con il 2% di crescita raggiunto nel 2007, l’andamento del Pil fermatosi all’1,5%; si è trattato di uno sforzo notevole, ma ai ritmi attuali e nella prospettiva di ulteriore rallentamento dell’economia, il nostro divario con l’estero non solo non è destinato a ridursi, ma rischia di approfondirsi. Nel 2007, infatti, il mercato mondiale dell’IT è cresciuto del 5,9%, quello delle Tlc del 5,2% e gli investimenti in infrastrutture di rete del 4,1%», ha dichiarato il Presidente di Assinform Ennio Lucarelli.
Il traino più importante è stato il settore hardware, con un incremento delle vendite del 4,8%. Sono praticamente aumentate le vendite di pc, sia in ambito consumer che business. Software e servizi, invece, sono rimasti praticamente stabili con crescite di poco superiori all’1%.
Le TLC rappresentano, forse, la nota dolente con una crescita del solo 0,4%. Il tutto a causa del calo dei servizi su rete fissa. Non bastano infatti i buoni risultati della telefonia mobile per far alzare di più la bilancia. E si tratta di un incremento del 2,2% del numero di utenti attivi.