Ricevere internet tramite i fili dell’elettricità, anziché i classici fili del telefono sarà presto possibile. L’Enel, la società da poco sbarcata sul mercato, ha infatti ultimato a fine ’99 i conferimenti per la creazione di Enel.it, la società che si occuperà dell’Information Technology. Per questa iniziativa il gruppo di Tatò non ha badato a spese: l’investimento iniziale sarà di 400 miliardi, 150 dei quali dedicati alla piattaforma informatica che servirà tutte le società del gruppo.
Il fatturato previsto per il 2000 è di 600 miliardi e la prevista crescita nel tempo porterà ad un incremento di quasi il 50% della base occupazionale, che si prevede passerà dagli attuali 1.050 dipendenti a quasi 1.500. Il gruppo, la cui direzione è stata affidata Gianluigi Di Francesco potrà contare su una rete di 11.000 Km. di fibra ottica, 4.000 server e tre centri di elaborazione.
L’obiettivo è di consentire agli utenti di collegarsi alla Rete non più attraverso i normali fili del telefono, bensì attraverso fili elettrici adattati all’uso. L’esperimento partirà nel corso di quest’anno a Firenze e Bologna. Nelle due città quattrocento famiglie saranno dotate di particolari decoder per partecipare al progetto che consentirà di svolgere funzioni integrate tra la linea elettrica e quella telefonica.
Il programma di Enel.it non è però limitato all’accesso ad Internet. L’obiettivo è di arrivare a gestire attraverso i telefonini Wap della Wind (società di telefonia mobile partecipata tra gli altri anche dall’Enel) numerosi elettrodomestici a distanza. Cosicché, quando dagli attuali decoder si passerà alla trasmissione via chip, progetto al quale i tecnici Enel stanno lavorando da mesi, si potrà gestire da qualunque parte ci si trovi l’accensione del videoregistare, della lavatrice, del condizionatore.
Ma Enel.it si spingerà anche oltre: un altro compito della società sarà la realizzazione di un portale dei portali delle aziende del gruppo attraverso il quale gli utenti non solo potranno consultare il proprio rendiconto e ottenere analisi dei consumi, ma anche modificare o stipulare contratti di fornitura di acqua, luce e gas. Inoltre, Enel.it irradierà programmi per la formazione a distanza del proprio personale attraverso una Web Tv e la trasmissione di conferenze tematiche via satellite.
In programma, infine, vi anche una partnership con il canale francese Canalplus per la creazione di una pay-tv.