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Internet sommersa di utenti dopo gli attentati

14 Settembre 2001

Internet sommersa di utenti dopo gli attentati

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L’onda degli attentati terroristici che si sono abbattuti martedì sugli Stati Uniti ha provocato un ingorgo eccezionale sulla rete Internet, saturando molti siti di informazione, letteralmente presi d’assalto dagli utenti …

L’onda degli attentati terroristici che si sono abbattuti martedì sugli Stati Uniti ha provocato un ingorgo eccezionale sulla rete Internet, saturando molti siti di informazione, letteralmente presi d’assalto dagli utenti desiderosi di informazioni.

Un’esplosione di traffico senza precedenti che ha investito, solo dopo pochi minuti dall’impatto del primo aereo su una delle due torri gemelle, i siti dei media online americani e mondiali.

“Nessuna organizzazione di media sul Web – spiega Mike Smartt, caporedattore dei nuovi media della BBC – può fornire la banda passante per coprire senza problemi tali avvenimenti. Tutti i nostri concorrenti hanno avuto le stesse difficoltà”.

Difficoltà a cui i siti di informazione hanno potuto cercare di far fronte con accorgimenti di tecnica Web.
Molti hanno tentato di “alleggerire” i loro siti sopprimendo tutto il resto dell’informazione che non riguardasse gli attentati, lasciando solo un’edizione speciale; oppure mettendo pagine statiche che sforzano meno i server.

Insomma, come hanno dichiarato alcuni responsabili dei siti informativi, è stata una specie di debacle per Internet.
Nel momento in cui tutto il mondo si è connesso, tutto è saltato.

Gli stessi, però, riconoscono un merito a Internet. È stato il mezzo che meglio si è adattato a ricevere e raccogliere le testimonianze degli americani presenti ai terribili fatti di Washington e New York.

La loro parte l’hanno svolta egregiamente anche le radio online, che hanno conosciuto un picco di audience.

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