Internet è ormai uno degli strumenti maggiormente utilizzati per diffondere notizie, vendere prodotti, reclamizzare un certa azienda e venire a conoscenza di informazioni più approfondite su situazioni sociali, e non solo, che caratterizzano un certo Paese.
Ultimamente, però, il mondo della Rete piace sempre più anche ai politici diventando, di conseguenza, mezzo di diffusione impiegato anche per svolgere campagne politiche in vista di elezioni imminenti. Ma, proprio per questo motivo, il Web ha bisogno di controllo e regole ben salde per evitare possibili problemi futuri.
A questo scopo, nella campagna per le elezioni di Midterm (USA) del prossimo 7 novembre 2006, la Federal Election Commission (FEC) ha pubblicato un documento in cui compaiono norme per regolare la pubblicità politica su Internet.
Insomma, per la prima volta pubblicità e spot sul Web saranno soggetti alle leggi che limitano e regolano i finanziamenti delle campagne, dopo che un tribunale federale ha disposto che le regole che valgono per le altre forme di pubblicità elettorale siano applicate anche al “mondo virtuale”.
Probabilmente ciò che ha spinto la FEC a compiere questo passo in direzione della pubblicità in Rete è stata la diffusione delle attività politiche all´interno della stessa: banner, blog e altri elementi che sponsorizzavano un partito o si schieravano nettamente con l´altro, si sono propagati molto velocemente, al punto che la situazione rischiava di sfuggire da ogni tipo di controllo.
Quello che si ha intenzione di fare, benché la proposta di legge non sia nella versione definitiva ma possa subire ancora alcune modifiche, è rendere la campagna di propaganda politica, su Internet, il più chiara possibile.