Otto miliardi di dollari entro i prossimi quattro anni: questo il volume d’affari relativo al commercio elettronico che dovrebbe riguardare l’America Latina (erano 167 milioni nel 1998). Lo sostiene un rapporto di IDC Research, secondo il quale da qui al 2003 si assisterà ad un crescita annuale superiore al 115 per cento.
Riguardo la penetrazione di Internet, l’indagine stima in 4,8 milioni gli utenti complessivamente presenti nei vari paesi sudamericani alla fine dello scorso anno. Cifra destinata a quadruplicarsi nel 2003, arrivando quasi a quota 20 milioni. Trend in netta ascesa anche per via delle notevoli similarità tra i vari stati per quanto concerne storia, cultura, lingua ed economia.
Non mancano per i possibili impedimenti a tali crescite. Primo, l’improvviso ribasso dello shopping online registrato in Brasile, maggior bacino d’utenza del continente. L’incremento per l’e-commerce del 1999 viene stimato intorno al 175 per cento, meno della metà del rialzo registrato lo scorso anno (361 per cento). Altri ostacoli saranno indubbiamente la scarsa diffusione delle carte di credito e relativa scadente infrastruttura per transazioni elettroniche, gli alti costi d’accesso a Internet, i dazi doganali e i costi di spedizione. (Un panorama, a ben vedere, non molto dissimile a quello europeo, fatte ovviamente le debite proporzioni). È per questo che al momento l’avvento di Internet e dell’e-commerce sembra interessare essenzialmente l’imprenditoria medio-grande anziché l’utenza comune.