America OnLine, seguendo le orme di Microsoft e IBM, sta scommettendo sul riconoscimento vocale per le transazioni on line.
AOL avrebbe infatti investito 5 milioni di dollari in SpeedWorks International, una software house impegnata nel settore delle interfacce vocali e prossima alla quotazione in borsa. L’azienda svilupperà portali vocali per America On Line e AOLTV.
Secondo AOL l’utilizzo di questa tecnologia rappresenta una modalità vincente per la diffusione del commercio elettronico, in particolare se si pensa alle prospettive legate al commercio via cellulari e in generale al m-commerce.
Microsoft ha recentemente acquistato Entropic (che si occupa di riconoscimento vocale), e IBM e Philips Electronics hanno da tempo annunciato di lavorare insieme su questa tecnologia. Intel ha invece investito 30 milioni di dollari per una joint venture con l’europea Lemout & Hauspie Speech Products.
Attenzione però a non confondere il riconoscimento vocale – speech recognition – con il natural language understanding cioè la comprensione del linguaggio. Si parla semplicemente di dispositivi che, in maniera un po’ più sofisticata, saranno in grado di reagire alle indicazioni dell’utente come sa fare il sistema vocale del numero verde informativo delle Ferrovie dello Stato Italiane. Non molto di più.