Paul Otellini, CEO del colosso di Santa Clara, durante la conferenza stampa al CES di Las Vegas sul futuro del computing ha ribadito che questo sarà l’anno degli Ultra-mobile PC (UMPC), e nello specifico dei cosiddetti MID (Mobile Internet Device). Ovvero di quei computer portatili di ridotte dimensioni, che si pongono a metà strada tra gli ingombri – e le funzionalità – di uno smartphone e quelli di un mini-notebook.
«I MID rappresenteranno la prossima grande novità nel computing», ha confermato Otellini, mostrando alla stampa una serie di demo di potenziali utilizzi. Nei prossimi mesi, infatti, Intel avvierà la distribuzione della nuova piattaforma Menlow, caratterizzata da bassi consumi energetici e dimensioni inferiori alle normali soluzioni per pc.
Il parere degli esperti è che i consumatori propenderanno per questo genere di prodotti solo se saranno in grado di fornire qualcosa di speciale. Ad esempio, moltissimi cellulari sono in grado di riprodurre musica, ma la maggior parte delle persone continuano a preferire i lettori MP3 per le loro qualità. Ecco, se sarà individuata almeno una killer application per il mass market, forse ci sarà spazio anche per i MID.
«Come fai a spiegare alla gente che ci sono vantaggi e che si tratta di qualcosa di diverso dall’esperienza con i notebook?», ha dichiarato Richard Shim, analista della società di ricerca IDC. «Questo è il problema. Nessuno è ancora stato sufficientemente bravo in questo… Non così tanto convincente come vi sarebbe bisogno se si vuole competere con i cellulari o i pc».