Questo elemento di base solo software per i provider di comunicazioni elimina la necessità di schede di telefonia speciali con Digital Signal Processor, ma fornisce comunque la potenza di elaborazione multimediale richiesta per sviluppare applicazioni quali risposta vocale interattiva, posta vocale, messaggistica unificata e teleconferenza.
Linux a parte, un simile annuncio conferma il crescente interesse nel settore da parte di fornitori di apparecchiature di rete e service provider, verso l’adozione di piattaforme basate su standard per offrire nuovi servizi con tempi rapidi di realizzazione di profitti.
“L’orientamento seguito da Fujitsu Limited e UTStarcom conferma ancora una volta che è ormai in atto la transizione delle telecomunicazioni verso architetture modulari e basate su standard – ha affermato Howard Bubb, Vice President e General Manager del Communications Infrastructure Group -. Intendiamo continuare a offrire componenti e elementi di base interoperabili per incoraggiare questo approccio, ad esempio con il nuovo software HMP basato su Linux per le piattaforme di elaborazione multimediale IP”.
I componenti e il software basati su tecnologia Intel vengono considerati come elementi di base per lo sviluppo di un’ampia gamma di soluzioni a elevate prestazioni che supportino la domanda in continua crescita di nuovi servizi a costi contenuti nel settore delle telecomunicazioni.
Fujitsu Limited ha deciso di adottare un approccio di progettazione della piattaforma modulare e basato su standard, in modo da trarre vantaggio dall’efficienza in termini di tempo ottenuta nello sviluppo di nuove apparecchiature.
UTStarcom, dal canto suo, aveva già deciso che l’adozione di un approccio di progettazione basato su standard avrebbe velocizzato lo sviluppo delle proprie soluzioni tecnologiche, riducendo il tempo richiesto ai clienti per implementare servizi di accesso proficui.