Contrastanti i dati riportati da un’indagine di Andersen Consulting sull’e-commerce europeo. Il mercato dell’Europa occidentale è in forte ascesa, con stime di budget superiori ai 400 miliardi di dollari entro il 2003. Un terzo dell’imprenditoria fa uso di e-commerce per disparate attività, problemi di logistica, sviluppo dei prodotti e questioni finanziarie, con un 90 per cento in attesa di attivarlo anche per l’ambito del marketing e delle vendite dirette. Inoltre, il 64 per cento (rispetto al 51 per cento del 1998) dei dirigenti europei ritiene che Internet offra vantaggi realmente competitivi nel mercato; di questi, il 33 per cento prevede un gran futuro per l’e-commerce, rispetto al 23 per cento dello scorso anno.
Tuttavia l’83 per cento ritiene che manchi la cultura necessaria per adattarsi con successo ad un mercato competitivo basato su Internet, mentre l’85 per cento non crede che la propria azienda possa ancora sfondare nel commercio online. Il 45 per cento non considera quest’ultimo un elemento-chiave delle strategie commerciali, contro il 41 per cento che invece lo considera elemento centrale. Esiste infine non poca preoccupazione su sicurezze dei sistemi e tutela della privacy, rispettivamente per il 68 per cento e il 60 per cento dei dirigenti europei interpellati.
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