L’Autorità garante per il trattamento dei dati personali ha avviato, nei giorni scorsi, un’indagine conoscitiva, su sollecitazione di alcune associazioni di consumatori, al fine di verificare se, in relazione al trattamento dei dati da parte dei provider e dei siti Internet, venga, in alcuni casi, violata la legge sulla privacy.
È interesse del Garante, infatti, chiarire, innanzitutto, se le informazioni necessarie alla consultazione delle pagine Web vengono utilizzate anche per altri scopi e se i dati vengono in qualche modo registrati dal sito visitato.
L’indagine dovrà, inoltre, appurare se e in quali forme i gestori e gli utenti di determinati servizi Internet siano in grado di estrarre i dati registrati negli elaboratori degli altri utenti o di conoscere le password e gli eventuali altri codici di accesso.
Un ulteriore dato che l’Autorità vuole acquisire riguarda l’eventuale presenza sulla Rete di dispositivi o programmi (anche diversi dai cookies), la loro funzione, il tipo di dati che vengono raccolti e utilizzati, per quanto tempo rimangono presenti nel pc dell’utente e se vengono trasmessi a terzi (ad esempio, al fine di definire un profilo dell’utente stesso per scopi commerciali).