Non è certo un mistero per nessuno che l’industria automobilistica costituisce un settore sempre alle stelle per l’economia statunitense. In giugno la vendita di autovetture e furgoni leggeri è salita di un ulteriore 4 per cento, con “l’indice di confidenza” della clientela che raggiunge il valore più alto degli ultimi trent’anni. (138.4). Inoltre, entro il 2005 gli esperti prevedono che l’attuale numero due mondiale, la Ford, tornerà all’auge degli anni ’30 superando l’eterno rivale General Motors, grazie a una super-produzione di 9,15 milioni di autoveicoli all’anno. Senza dimenticare la potente penetrazione delle auto giapponesi e le varie fusioni in corso per produttori medio-piccoli.
Ovvio che il corrispettivo mercato online tiri altrettanto forte. Lo conferma un sondaggio appena reso pubblico: il 40% dei recenti acquirenti di autoveicoli hanno cercato attentamente online prima di procedere all’effettivo acquisto, in netta salita rispetto al 25% dello scorso anno. Ciò non fa altro che confermare il trend, già riportato in uno studio dell’autunno ’98 con il 35% di nuovi acquirenti che preferivano muoversi prima sul Web anziché passare dal rivenditore. Il numero degli effettivi acquisti effettuati online è quasi raddoppiato rispetto all’anno passato (12.500 al mese), raggiungendo quota 25.000 unità.
Come spiega il responsabile del sondaggio, è importante che “la gente usa Internet per andare sempre più a fondo nei dettagli dei modelli e del processo d’acquisto; gli acquirenti di autoveicoli online sono persone molto esigenti.” Una tendenza che sembra rispecchiarsi anche nel mercato dell’usato: a gennaio il 26% degli acquirenti hanno effettuato ricerche sul Web, contro il 14% del corrispettivo periodo del 1998.