Iniziata la crisi e dopo l’esplosione della bolla speculativa sui titoli e sulle aziende della new economy, si sono sentite le prime voci catastrofiche sul fenomeno dell’e-commerce.
Il commercio elettronico sarebbe scomparso non avendo attecchito nell’immaginario dei consumatori.
Eppure, malgrado le cassandre e i problemi che ancora sussistono l’e-commerce continua a crescere e lo dimostra soprattutto durante i periodi festivi.
Uno studio pubblicato pochi giorni fa dalla società specializzata BizRate.com, con sede a Los Angeles, dimostra che gli americani scelgono sempre più Internet per fare i loro acquisti di Natale.
Il primo dato positivo arriva dal consueto test del Giorno del Ringraziamento che, tradizionalmente, apre il periodo di consumi delle feste di fine anno.
Sul Web sono stati spesi circa 679,3 milioni di dollari, contro i 438,3 milioni di dollari dello scorso anno.
Se si tiene come base il mese di novembre, il commercio elettronico ha visto un aumento del 36 % rispetto allo scorso anno, passando dai 4,3 miliardi di dollari in acquisti nel 2001, ai 5,9 miliardi di dollari nel 2002.
Artefici di questo risultato positivo, le donne che hanno effettuato il 63 % delle transazioni.
Chuk Davis, PDG di BizRate.com da ragione al precedente studio effettuato da GartnerG2 (segnalato su questa rubrica) dichiarando che la metà degli acquisti dello scorso fine settimana sono stati motivati da offerte di trasporto gratuito.
I prodotti più ricercati (e anche questo è un buon segno per il settore) sono stati i computer, l’elettronica, gli oggetti per la casa e il giardino, i giochi e i giocattoli, come spiega Davis.
Per il rimanente periodo festivo, BizRate.com prevede che le vendite online arrivino a 8 miliardi di dollari, contro i 6,4 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso.