Entro fine anno circoleranno 10 miliardi di e-mail giornaliere che diventeranno 35 miliardi al giorno tra cinque anni.
È il conto che ha fatto la IDC in un suo studio e che, un po’, fa venire le vertigini se si pensa che siamo 6 miliardi di esseri umani sulla Terra.
Ma, secondo questo studio, la sorpresa sarà dovuta al calo dell’uso dei software come Outlook o Eudora, a vantaggio dei sistemi web-mail e di casella postale elettronica accessibile online (Hotmail).
E già entro fine anno, gli americani saranno i più numerosi nell’utilizzare la web-mail, piuttosto che i classici software di posta.
Secondo Mark Levitt, analista di IDC, “l’aumento dell’uso dell’e-mail è come una forte pioggia: può essere una benedizione o una maledizione, questo dipenderà dalla nostra preparazione”.
Per prepararsi a questo diluvio di e-mail che si abbatterà nelle nostre caselle di posta elettronica, bisognerà mettere in opera soluzioni per assicurarsi la portata durante la ricezione e l’invio, un filtro allo spam e la salvaguardia del messaggio.
Un sunto dello studio all’indirizzo http://www.idc.com/software/press/PR/SW101000pr.stm