La nostra vita frenetica, stressante ci scappa via velocemente tra le mani, senza che ci si possa soffermare a riflettere. A chi è credente, poi, spesso manca il tempo per raccogliersi in preghiera.
Contro un mondo così veloce, superficiale, consumistico e disperato ha deciso di combattere un pugno di suore di clausura irlandesi che, utilizzando Internet e rispondendo all’appello di Giovanni Paolo II, hanno messo a disposizione “virtualmente” il loro convento per insegnare il valore della preghiera.
Così le suore del Poor Clare Monastery, di Nun Island a Galway in Irlanda escono dal loro guscio protetto e, a modo loro, si buttano nel mondo inventando un sito Internet che sia anche utile.
Questo piccolo ordine nasce nel 1212 ad Assisi ispirato da Santa Chiara e (come si vede in una genealogia ad albero arriva a Galway nel 1642. Un ordine di clausura, dove le sorelle fanno voto di castità, povertà e obbedienza e passano il loro tempo a lavorare e a pregare.
Un esperienza secolare che hanno pensato di mettere a disposizione di tutti. Il sito, infatti, racconta la storia dell’ordine, la vita che conducono le suore all’interno del convento e una sezione di “idee di preghiera per le persone occupate”, chiamata “Prayer helps”: un vero e proprio manuale della preghiera, dove sono elencati e spiegati i diversi contenuti e usi dei testi di orazione e devozione. Si spazia, infatti, dai Testi Sacri, al Padre Nostro, il Rosario alle preghiere di Santa Chiara.
“In un mondo coperto dal consumismo, dove la disperazione è dilagante – dice una delle suore – vogliamo offrire un messaggio di speranza basato sui valori del Vangelo”.
Si può essere credenti o atei, agnostici o indifferenti, ma l’invito a soffermarsi un attimo durante il giorno per stare con sé stessi o per pregare può servire a ritrovare equilibrio e la propria vita.