Mentre cresce il numero di siti Web che mette in vendita gli appunti presi dagli studenti nel corso di lecture e lezioni universitarie, alcuni istituti stanno prendendo in considerazione azioni legali per opporsi a tale pratica. Ad esempio, le sedi di Berkeley e di Los Angeles della University of California hanno messo sull’avviso due di tali siti, informandoli del fatto che le loro procedure infrangerebbero la policy universitaria riguardo l’utilizzo commerciale non autorizzato delle strutture scolastiche nonché del nome istituzionale. Nel tentativo di dirimere la questione, è in programma un primo incontro tra i responsabili di un sito sotto accusa e la facoltà universitaria
Finora nessuno studente ha subito provvedimenti disciplinari per aver messo in vendita i propri appunti, pur se alcuni di loro e intere classi sono state messe in guardia a non ripetere la cosa. Sembra che la University of California di Berkeley possa approvare tali servizi purché chi li operi riceva il permesso preventivo dai docenti, consenta loro di verificare l’accuratezza degli appunti e concordi le royalties sulle relative tariffe di vendita. Secondo la maggior parte di tali siti, tuttavia, queste attività non violerebbero alcuna legge sul copyright, in quanto gli appunti appartengono a chi li prende, non a chi svolge le lezioni o tiene delle lecture.