Come funghi sotto le prime pioggerelle, stanno sbucando a frotte le offerte Wimax italiane e la sensazione è che siamo sull’orlo di un qualcosa di più importante. Andando a chiedere ai vari operatori in gara, si scopre che sarà quest’estate (maggio-giugno) il periodo di boom delle coperture. L’inizio cioè della vera sfida sul Wimax, il banco di prova per questa tecnologia, finora restata in poche province italiane. Si pensi che persino Aria – l’operatore che più ha investito e il solo ad avere le licenze per coprire tutta l’Italia – per ora si è limitato a restare nella natia Umbria. E ad oggi gli utenti WiMax attivi in Italia sono appena 4-5.000 (di cui 3.800 tra Aria e Linkem). Gli stessi operatori non fanno difficoltà a riconoscere che i piani sono in ritardo rispetto alle previsioni di qualche mese fa: costruire la rete e, soprattutto, richiedere le autorizzazioni ai comuni per le antenne ha richiesto più tempo di quanto si aspettavano.
Il WiMax italiano è un quadro appena abbozzato, insomma, ma si sta delineando. Ed è un quadro a macchie di leopardo. Qualche giorno fa c’è stato l’annuncio del primo operatore Wimax a Segrate (Milano): Wi+, che partirà il 3 maggio. Wi+ sfrutta l’infrastruttura di Retelit (servizi all’ingrosso). Wi+ ha descritto ad Apogeonline i particolari dell’offerta (li trovate nella tabella in fondo all’articolo), aggiungendo che «la velocità media di download/upload è di 2/0,256 Mbps. Al momento si paga un canone per il noleggio dei modem Wimax, che ci costano ancora tanto, ma sarà gratis dal prossimo anno», dice Luca Pianosi, titolare di Wi+. Retelit è al momento il protagonista indiscusso del mercato Wimax nel Nord Italia.
Sulla rete di Retelit ci sono anche i servizi di Comeser (Parma), Politech (Sondrio), mentre a Livorno partirà a giugno Freemax: «Siamo in ritardo, ma recupereremo il tempo perduto entro fine anno», promette Eric LeBihan, fondatore di Freemax, che ora ha già servizi banda larga ma su banda non licenziata (5.4 GHz). Al momento Freemax non dice la velocità delle offerte Wimax in arrivo, ma solo i prezzi. «Le pubblicheremo a giugno, ma in piccolo, perché non abbiamo bisogno di puntare sugli aspetti tecnici. Comunque, saranno equivalenti all’Adsl», continua. Dalla rete di Retelit nasceranno offerte di Aemcom a Cremona e di altri provider a Novara, Lodi, Bergamo, Brescia, Como e nel Veneto.
Dalla parte opposta dell’Italia c’è Mandarin, che si è aggiudicata la licenza in Sicilia. È già partita con offerte alle aziende, mentre a maggio le lancerà ai privati. Mandarin è protagonista di una notizia di questi giorni, passata inosservata: si occuperà di portare il Wimax in Iraq. Fa parte di una cordata di aziende etnee, capeggiata da Temix, che ha vinto il contratto con un’agenzia governativa irachena per fare la prima vera rete banda larga del Paese (ad oggi ci sono solo collegamenti satellitari, molto costosi, e per pochi privilegiati). L’idea che ha permesso alla cordata di vincere il contratto è stato di abbinare il Wimax al satellite. Quest’ultimo fornisce la banda larga (laddove manca la fibra, cioè quasi ovunque in Iraq), poi distribuita agli utenti via Wimax. Questa storia depone a favore della sostenibilità del business degli operatori Wimax italiani: è vero che in patria gli spazi di manovra sono ristretti, ma possono sfruttare l’expertise accumulata anche per andare nei Paesi in via di sviluppo, dove di WiMax c’è molto più bisogno che in Italia.
Giugno sarà il mese in cui Aria metterà la testa fuori dall’Umbria, per arrivare in Veneto, Puglia, Lombardia, Toscana e a seguire le altre regioni. Linkem sarà pure in Veneto in estate. Come si vede, gli operatori cominceranno solo a breve a sovrapporsi nelle stesse regioni. In estate è previsto il lancio anche delle offerte di WiMaxer (consorzio Infracom/Acantho), in Emilia Romagna. Mgm opererà in Liguria, Toscana e Trento, ma per ora non può parlare dei progetti in arrivo. Un’altra buona notizia viene dal mondo dei vendor. Acer ha mostrato due settimane fa la prima gamma di computer Wimax e qualcosa ha in serbo anche Samsung. I computer Wimax permettono di accedere alla rete senza schede aggiuntive né modem: una comodità, che incentiva un utilizzo innovativo di questa tecnologia banda larga. Cioè la possibilità di collegarsi indifferentemente indoor e outdoor, con lo stesso contratto. Una cosa che non è possibile fare con l’Adsl, ovviamente. Con la banda larga degli operatori cellulari lo si può fare, ma non alle stesse condizioni economiche. Il giudizio negativo di Nokia sul Wimax potrebbe essere insomma affrettato, dettato soprattutto dal desiderio di sposare una tecnologia più mass-market e più gradita agli operatori mobili: l’Hspa e le sue evoluzioni. Secondo Acer c’è spazio anche per il Wimax: «Noi ci puntiamo perché crediamo che decollerà, è solo questione di tempo», ha detto Gianfranco Lanci, numero di uno di Acer al mondo.
Di contro, non è corretto affermare che la strada sia in discesa per questa tecnologia: anzi, comincia ora la resa dei conti. C’è tensione nell’aria, timori per il futuro: è stata palpabile durante il Wlan Business Forum di Milano, qualche settimana fa. L’incognita è se gli operatori WiMax (alcuni, se non tutti) riusciranno a rientrare negli investimenti, cosa che richiede circa 3-5 anni. Un periodo di tempo che può vedere arrivare qualche sorpresa da vari fronti, soprattutto da quello delle regole e della politica. L’ha spiegato, all’evento milanese, l’avvocato Fulvio Sarzana: l’Autorità garante delle comunicazioni sta lavorando al regolamento per un asta che si terrà probabilmente tra la fine del 2009 e gli inizi del 2010 e che assegnerà nuove frequenze per la banda larga mobile. Frequenze intorno ai 2,5 GHz, che sono migliori delle attuali (3,5 GHz) assegnate per il Wimax. È un possibile pasticcio: l’asta WiMax si è giocata con forti rialzi, per frequenze che nel giro di pochi mesi potrebbero sfigurare vicino alle nuove a 2,5 GHz. Ora i provider si aspettano tutele, dal regolatore, per gli investimenti fatti. Bisognerà aspettare ancora un semestre per capire come andrà a finire.
Operatore | Offerta | Canone (€/mese) | Noleggio modem (€/mese) | Attivazione (€) | Velocità | Copertura |
Aria | Casa 5 MB | 15 | 5 | 100, gratis con addebito su c/c | 4/0,256 Mbps | Umbria |
Casa 7 MB | 20 | 5 | 100, gratis con addebito su c/c | 7/0,512 Mbps | Umbria | |
Ufficio | 30 | 5 | 100, gratis con addebito su c/c | 7/0,512 Mbps, con banda garantita 100 Kbps | Umbria | |
Comeser (su rete Retelit) | Basic | 20 | No | 70 (indoor), 150 (outdoor) | 1/0,128 Mbps | Provincia Parma |
Standard | 25 | No | 70 (indoor), 150 (outdoor) | 2/9,256 Mbps | Provincia Parma | |
Premium | 35 | No | 70 (indoor), 150 (outdoor) | 4/0,256 Mbps | Provincia Parma | |
Freemax (su rete Retelit) | Internet con te | 19,89 | 4 | Gratis (con contratto 24 mesi) | n.d. | Toscana (da giugno, provincia di Livorno) |
Linkem | Max 20 | 20 | Gratis | 50 | 7/1 Mbps | Lombardia, Puglia, Lazio, Calabria (Brescia, Bari, Latina, Crotone) |
Max 30 | 30 | Gratis | 50 | 7/1 Mbps | Lombardia, Puglia, Lazio, Calabria (Brescia, Bari, Latina, Crotone) |
|
Max 45 | 45 (comprende VoIp illimitato verso fissi nazionali) | Gratis | 50 | 7/1 Mbps | Lombardia, Puglia, Lazio, Calabria (Brescia, Bari, Latina, Crotone) |
|
Mandarin | Smart Max Casa | 20 | 100 | 5 | 7/0,256 Mbps | Sicilia |
Speed Max Casa | 30 | 100 | 5 | 4/0,512 Mbps, 50 Kbps garantiti | Sicilia | |
Smart Max Pro | 20 | 120 | 5 | 7/0,256 Mbps, 20 Kbps garantiti | Sicilia | |
Snart Max Pro 50 | 40 | 120 | 5 | 4/256 Mbps, 50 Kbps garantiti | Sicilia | |
Speed Max 2 | 70 | 120 | 5 | 4/0,768 Mbps, 100 Kbps garantiti | Sicilia | |
Wi+ (su rete Retelit) | Tutto internet | 19,90 | Gratis | 5 | 5/1 Mbps | Segrate (Milano) |