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Il W3C compie dieci anni

15 Dicembre 2004

Il W3C compie dieci anni

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Il World Wide Web Consortium soffia sulle sue prime dieci candeline e celebra, a Boston, dieci anni di attività. Un'ottima occasione per fare il punto della situazione

Nel marzo 1989 Tim Berners-Lee, allora dipendente del Cern di Ginevra (Centro europeo per la ricerca nucleare), scrisse una nota che rivoluzionò Internet, gettando le basi di un sistema di comunicazione basato su legami ipertestuali: quello che doveva diventare ufficialmente, nel 1992, il World Wide Web. Due anni più tardi, Tim Berners-Lee e Michael Leonidas Dertouzos, allora professore al MIT, fondarono il W3C. Il 30 novembre scorso, il W3C ha così celebrato il suo decimo compleanno.

Il consorzio si prefigge di pubblicare raccomandazioni allo scopo di creare un punto di riferimento comune, evitando il moltiplicarsi di protocolli e di standard peer il Web. I membri che lo compongono si sono riuniti a Boston per festeggiare l’evento, cogliendo l’occasione per fare il punto sul decennio di attività del gruppo, che conta oggi più di 350 aderenti, soprattutto tra le grosse realtà industriali (Apple, Adobe, Nokia, Microsoft, Sony ecc.).

Un consorzio prolifico

Ai suoi albori, i campi di applicazione del W3C erano circoscritti. Il consorzio si limitava, infatti, a definire norme di presentazione dell’HTML (HyperText Markup Language). Nel febbraio 1998, però, il W3C ha definito un nuovo standard dinamico, l’XML (eXtensible Mark-up Language).

Al contrario dell’HTML, l’XML è un metalinguaggio. Non definisce individualmente etichette (tag) che indicano, ad esempio, dove comincia e dove finisce il testo di un paragrafo, ma segnala allo sviluppatore come definirli. Le possibilità sono illimitate. Con quest’ultimo linguaggio di programmazione Web fanno la loro comparsa i nuovi formati grafici come SVG (Scalable Vector Graphics), che permette la descrizione di immagini 2D vettoriali in pagine Web.

In dieci anni di attività, il W3C ha pubblicato non meno di 80 raccomandazioni e, nel marzo scorso, il consorzio ha posto le basi del VoiceXML 2.0. Grazie a questo standard sarà possibile navigare su Internet utilizzando soltanto la voce. Il Web mobile è certamente il prossimo grande “cantiere” per il consorzio, che prevede di creare, a breve, un gruppo di lavoro specifico su questo tema.

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