La compagnia inglese di telefonia mobile Orange ha annunciato la disponibilità del suo “videofonino” a partire da gennaio del 2002. Il dispositivo, il cui nome non è stato ancora reso noto, riunisce in sé molte caratteristiche: oltre ad essere un video-cellulare (consente sia di vedere la persona con cui si sta parlando, sia di essere visti), ha anche i requisiti di un PDA (Personal Digital Assistant) e mette inoltre a disposizione la possibilità di connettersi ad Internet, con tutti i servizi che ne derivano.
La parte video-cellulare è realizzata con uno schermo touch-screen di 4 pollici (circa 10 cm) sul quale appaiono due finestre: una grande, dove si vede l’altra persona, e una più piccola, dove si vede la propria immagine. La visualizzazione può essere abilitata o disabilitata, secondo quanto desidera l’utente.
Ovviamente la piccola telecamera di cui è dotato può essere usata per molti altri utili scopi: si può mostrare all’altra persona l’ambiente in cui ci si trova, si possono inviare e salvare immagini, registrare piccoli filmati.
Il videofonino sarà un dual band GSM 900/1800 MHz (cambio di frequenza automatico) ed usa il formato HSCSD (high-speed circuit switched data), che lo rende pronto per il GPRS.
La parte PDA è basata su Windows CE 3.0 e consente tutte le consuete operazioni di questo tipo di dispositivi: registrare annotazioni, gestire indirizzi, utilizzare e-mail tramite Outlook, accedere ad Internet a 64 kb/s, impostare calendari e allarmi ed è anche previsto il riconoscimento della scrittura a mano.
Èstato sviluppato con il concorso di aziende ed istituzioni esclusivamente inglesi ed in particolare l’Università di Strathclyde, in Scozia, ha sviluppato il software per la compressione video che consentirà una trasmissione delle immagini a 12 frames al secondo.
Il costo dichiarato dall’azienda è naturalmente commisurato al tipo di dispositivo: 1299,99 sterline, vale a dire poco più di 4 milioni di lire.
06 Luglio 2001
Il *videofonino* della Orange
Il primo "videofonino" di Orange.