Il diritto di riproduzione di un’opera audiovisiva, da parte di un’emittente televisiva, si esaurisce, in mancanza di un accordo diverso, dopo la prima pubblicazione.
Applicando questo principio, il Tribunal de grande istance di Strasburgo ha condannato France 3 Alsace al risarcimento dei danni nei confronti di due giornalisti, per aver diffuso su un sito Internet i loro reportages, senza il loro consenso e violando, pertanto, le norme a tutela del diritto d’autore.
I giudici hanno, infatti, riconosciuto il diritto dei giornalisti sui loro servizi, in quanto nessuna clausola del contratto concluso con l’emittente France 3 prevedeva che i reportages potessero essere diffusi anche via Internet.
Inoltre, contrariamente a quanto sostenuto dagli avvocati dell’emittente, la diffusione online dei servizi – si legge ancora nella sentenza – non può essere considerata alla stregua di una pubblicazione “sul medesimo giornale”, in base al principio secondo il quale il diritto di riproduzione si esaurisce dopo la prima pubblicazione.
Il Tribunale ha, perciò, condannato France 3 a versare, a ciascuno dei due giornalisti, 15.000 franchi a titolo di risarcimento danni e 4.000 franchi per le spese processuali, nonché a pagare 4000 franchi, a titolo di spese processuali, al Sindacato Nazionale dei giornalisti francesi che ha sostenuto l’azione dei suoi associati.