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Il Tribunale di Parigi condanna un mail bomber

21 Giugno 2002

Il Tribunale di Parigi condanna un mail bomber

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Condannato a quattro mesi di carcere e al pagamento di 20.000 euro per i danni causati, un internauta autore di un mail bombing, che aveva intasato il servizio di posta elettronica gestito dal fornitore d'accesso Noos

La dodicesima sezione penale del Tribunal de grande instance di Parigi ha condannato, nei giorni scorsi, a quattro mesi di carcere, con il beneficio della condizionale, e al pagamento di 20.000 euro a titolo di risarcimento dei danni, un internauta ritenuto colpevole di aver spedito, per vendetta personale, 315.000 e-mail a un abbonato della società Noos, causando il blocco del sistema.

Il fornitore d’accesso Noos, i cui servizi erano rimasti intasati per dodici ore dal massiccio e contemporaneo invio dei messaggi di posta elettronica – 260.000 dei quali non erano riusciti ad arrivare a destinazione – aveva citato in giudizio l’autore del mail bombing, appellandosi all’art. 323, 2° comma, del codice penale francese che sanziona il comportamento di chi ostacoli o impedisca il funzionamento di un sistema di trattamento automatizzato dei dati.

La sentenza del tribunale di Parigi è la prima condanna penale, in Francia, pronunciata nei confronti di un internauta colpevole di spamming o di mail bombing.

I casi precedenti, che avevano coinvolto Liberty Surf e Free, si erano, infatti, conclusi semplicemente con l’autorizzazione a risolvere il contratto con l’autore dello spamming e con la condanna al pagamento di 1.524 euro a titolo di risarcimento.

L'autore

  • Annarita Gili
    Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.

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