Quest’autunno i Maker Faire saranno tre: il 21 e 22 settembre alla New York Hall of Science, dal 3 al 6 ottobre al Palazzo dei Congressi a Roma e il 3 e 4 novembre al National Museum of Emerging Science & Innovation di Tokyo.
Sorpresi della presenza italiana? Non dovremmo, perché uno dei principali oggetti che fanno di un maker un creatore intelligente, ben lo sappiamo, è l’italianissimo Arduino: ovvero il simbolo di una creatività che non ci è mai mancata, perlomeno in chi vuole crederci.
Che, poi, è esattamente ciò che serve a definire un maker: un essere che gioca con la propria creatività, senza doverne giustificare l’utilizzo. Il business, se c’è, verrà a traino. Ottima quindi la scelta della rivista Make: di concedere l’uso del marchio alla kermesse romana. Ci saremo anche noi come osservatori, innanzitutto per l’intima felicità di trovarci a smanettare con i nostri giocattoli preferiti. Consapevoli che potremmo avere potenzialità molto più importanti di quelle immaginabili. Massimo Banzi, il creatore di Arduino, può affermare che
I Makers non sono nerd, anzi sono dei tipi piuttosto fighi che si interessano di tecnologia, design, arte, sostenibilità, modelli di business alternativi.
Quindi eccoci, non lo smentiremo. Cominciando con il tenervi aggiornati e segnalandovi subito che se vi affretterete a iscrivervi a Maker Faire Roma entro il 20 settembre, otterrete un codice che vi consentirà l’acquisto di un biglietto a prezzo ridotto.
World Maker Faire New York 2013 from Make: on Vimeo.