L’istituto di ricerca eMarketer valuta il mercato americano della vendita di pubblicità su Internet in 8,4 miliardi per il 2004, un aumento del 15% rispetto all’anno scorso. Persino qualcosa in più degli 8,1 miliardi di dollari registrati nel 2000.
Le pubblicità legate all’argomento ricercato dall’utente (pubblicità contestuale), proposte da Google e Yahoo!, hanno rubato la scena al mercato tradizionale dei banner online, anche se questi ultimi rappresentano sempre una buona fetta degli investimenti marketing su Internet.
La pubblicità contestuale ha infatti più che raddoppiato i sui utili nel 2003, raggiungendo i 2,3 miliardi di dollari. Mentre le vendite di banner e di altri generi di advertising di “vecchia scuola” hanno totalizzato 4,9 miliardi.
“Nulla crescerà così rapidamente come la pubblicità legata alla ricerca, ma l’advertising tradizionale su Internet farà segnare un avanzamento costante ogni anno”, afferma Kevin Ryan, proprietario di DoubleClick, società specializzata nell’advertising e nel marketing online.
Internet rappresenta tuttavia soltanto una piccola fetta del mercato della pubblicità. L’affermazione di Internet a banda larga e di migliori algoritmi di compressione, permette oggi di integrare video e contenuti multimediali alla pubblicità, questa sarà, secondo gli analisti, la carta vincente dell’advertising online.
Segno rivelatore di questa crescita online: le grandi aziende iniziano a seguire gli spostamenti del consumatore che passa poco a poco dalla televisione a Internet, realizzando campagne mirate al nuovo mezzo. Mentre Yahoo! MSN hanno costituito gruppi di esperti nel settore della pubblicità capaci di organizzare sofisticate campagne online.
L'autore
Iscriviti alla newsletter
Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo
