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Il rinascimento videoludico

19 Dicembre 2001

Il rinascimento videoludico

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Xbox, Gamecube & Playstation2: è cominciata la Belle Epoque del divertimento elettronico

Il mercato dei videogiochi sta attraversando una fase di straordinaria intensità. Lo confermano i numeri. Stando a una recente analisi di NPD Group, l’industria dei videogame avrebbe fatturato oltre 4,9 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2001, con una crescita del 34% rispetto allo stesso periodo un anno fa. E non è tutto: secondo Soundview Technology Group, le vendite annuali di videogame dovrebbero superare i 17 miliardi di dollari nel corso del 2001.

L’introduzione di Xbox e Gamecube sul territorio americano ha contribuito a rilanciare un settore che promette di acquistare una sempre maggiore centralità nell’ambito dell’elettronica di consumo. Le console di Nintendo e Microsoft fanno segnare l’inizio di un nuova era nel settore dei videogame, un vero e proprio “Rinascimento” dell’arte interattiva. Secondo numerosi analisti di mercato, il divertimento elettronico conoscerà nei prossimi anni una penetrazione sul mercato superiore a quelle di tecnologie pervasive come il videoregistratore. Gartner Dataquest prevede che nel 2002, il numero di console vendute raggiungerà la cifra di 49 milioni, contro i 29 milioni del 2001.

La febbre dei videogiochi si è già impossessata degli Stati Uniti. Nella settimana caratterizzata dalla festività del Thanksgiving (“Giorno del Ringraziamento”, 22 novembre), i consumatori americani hanno letteralmente preso d’assalto i negozi per portarsi a casa una nuova console nonché dosi abbondanti di software. Secondo Goldman Sachs, il 73% dei negozi statunitensi (appartenenti a catene come Toys R Us, Best Buy, Circuit City, Electronic Boutique e molti altre) hanno venduto tutte le console Xbox ricevute da Microsoft. In altre parole, sono state commercializzate circa 738.000 Xbox in sedici giorni, a cui si sommano 1,74 milioni di giochi. Volano anche le vendite di giochi PC. Il mattatore è Return to Castle Wolfenstein (Activision), che ha venduto oltre 50.000 pezzi in una settimana.

Nintendo & Microsoft

Lanciato il 18 novembre al prezzo di 199 dollari, Nintendo Gamecube ha fatto registrare il tutto esaurito nelle prime 24 ore dal lancio. Dopo il buon successo in Giappone – dove è disponibile dal 14 settembre scorso – il cubo Nintendo ha conquistato il cuore (e il portafogli) del segmento più giovane dei video giocatori, affascinati dalla grafica stile cartone animato di Luigi’s Mansion. Le 700.000 unità disponibili al lancio sono andate presto esaurite. Di queste, 330.000 sono state vendute nel giro di poche ore, che si aggiungono alle 510.000 console già vendute in Giappone. Nella giornata di lancio, le vendite di Gamecube hanno consentito a Nintendo di fatturare qualcosa come 98 milioni di dollari. I videogiochi più venduti sono stati Luigi’s Mansion, Star Wars Rogue Leader: Rogue Squadron II, e Wave Race: Blue Storm, in questo ordine. Nintendo ha annunciato che introdurrà altre 200,000 console entro la fine dell’anno. Ma dopo l’esplosione iniziale, le vendite di Gamecube sono scese considerevolmente. Ha fatto meglio il portatile Game Boy Advance, la cui base installata negli Stati Uniti è salita a 3,1 milioni di unità e le cui vendite si mantengono costanti. Nintendo prevede di commercializzare almeno 1,3 milioni Gamecube entro il 31 dicembre 2001 e 4 milioni di console entro la primavera. Stando alle ultime proiezioni, i profitti netti di Nintendo ammonteranno a 34 miliardi di yen, circa 550 milioni di lire, con un incremento di 30 miliardi di yen rispetto all’anno scorso. E per quanto concerne Game Boy Advance, la base installata è di 8,5 milioni di console e circa 19,07 milioni di giochi (i dati si riferiscono al settembre del 2001).

La grande “N” appare, ancora una volta, inarrestabile

Nei prossimi 18 mesi, i produttori di console investiranno oltre 1,5 miliardi di dollari per promuovere Xbox, Gamecube e PlayStation2. Nessuno dubita, tuttavia, che Sony manterrà il ruolo di leader del mercato dei videogiochi almeno fino al 2002. L’azienda nipponica dovrebbe mantenere un market share pari al 55-50%, mentre Nintendo, grazie anche al suo monopolio del settore dei videogiochi portatili, conserverà il 30% del mercato. Per quanto concerne Microsoft, gli analisti di mercato ritengono che Xbox difficilmente conquisterà più del 10-15% del mercato.

Resta il fatto che il lancio di Xbox negli Stati Uniti è stato un grandissimo successo. Secondo NPD Group, Microsoft ha fatto segnare un nuovo record di vendita nelle prime due settimane di vendita di Xbox. Non solo le vendite dell’hardware sono state impressionanti, ma anche quelle del software. È stato infatti calcolato che ogni utente ha acquistato in media 2.4 giochi, una cifra da record per una nuova console (per fare un confronto, gli utenti di PS2 avevano acquistato 1.9 giochi nelle prime due settimane di vendita, la stessa cifra è stata messa a segno da Nintendo con Gamecube). Non solo: Halo, il best-seller di Microsoft, ha battuto persino Luigi’s Mansion, la prima killer application per Gamecube. Segno che i tempi stanno cambiando e che i video giocatori cercano videogame più maturi e violenti. Anche titoli come Project Gotham Racing, NFL Fever 2002, Dead or Alive 3, Madden NFL 2002 e Tony Hawk’s Pro Skater 2x hanno ottenuto eccellenti piazzamenti nella classifica dei giochi più venduti negli Stati Uniti. L’ingresso di Microsoft nel settore dei videogame è stato entusiasmante…

Ma Playstation2 resta il “Lider Maximo”

Dopo un’annata decisamente deludente, finalmente la libreria ludica di PlayStation2 può contare su una serie di titoli di eccellente qualità, che le consentiranno di consolidare il primato sul mercato. Il primo è Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty (Konami), straordinario meta-gioco di Hideo Kojima che ha fatto registrare record di vendita negli Stati Uniti. Caratterizzato da una trama incredibilmente sofisticata, Metal Gear Solid 2 giustifica da solo l’acquisto del 128-bit Sony.

Non meno brillante è Devil May Cry (Capcom), best-seller assoluto nel mese di ottobre negli Stati Uniti. Il gioco ruota attorno alle avventure di un cacciatore di demoni di nome Dante. Caratterizzato da una grafica strepitosa, Devil May Cry è il capolavoro di Shinji Mikami, creatore della saga di Resident Evil. Ma c’è grandissima attesa anche per Jak and Daxter, un gioco d’avventura prodotto dai creatori di Crash Bandicoot che promette di ridefinire il genere. E all’orizzonte si stagliano titoli come Maximo (versione tridimensionale del celeberrimo Ghost’n’Goblins) nonché Rez, l’ultima follia di Tetsuya Mizyguchi. Sony inoltre ha annunciato una nuova riduzione di vendita del prezzo della console in Giappone. PlayStation2 sarà disponibile al prezzo di 29.800 yen, circa 500.000 lire. Si tratta del secondo ritocco nel giro di sei mesi. In Europa, intanto, vanno per la maggiore le simulazioni di calcio come Pro Evolution Soccer (Konami) e Fifa 2002 (EA Sports).

America Online ha reso noto che “PlayStation2” è tra i tre termini più ricercati dagli utenti che si avvalgono del servizio Shopping Search. Gli altri due erano “Harry Potter” e “minigonne” (!). A tutt’oggi, Sony Computer Entertainment ha venduto oltre 6 milioni di console negli Stati Uniti. Nella settimana di lancio di Nintendo Gamecube, sono state acquistate qualcosa come 317.000 PlayStaion2 e 100.000 PSOne. Nella settimana successiva, Sony ha piazzato altre 321.000 PlayStation2, a conferma che l’arrivo sul mercato di Microsoft e Nintendo non ha per il momento danneggiato Sony.

Restano tuttavia diverse incognite circa il futuro a lungo termine di PlayStation2. La prima riguarda la strategia online di Sony. L’azienda ha stretto alleanze strategiche con i principali operatori del settore negli Stati Uniti (AOL in primis), ma non ha ancora chiarito come e quando il servizio sarà disponibile. Per quanto concerne il Giappone, Sony e NTT hanno invece recentemente rivelato che il nuovo servizio partirà ufficialmente ad aprile e utilizzerà esclusivamente un’infrastruttura di tipo broadband. NTT ha investito oltre 200 milioni di dollari per potenziare il servizio a banda larga in Giappone. Gli utenti potranno giocare in rete, scaricare film e musica. Per accedere ai contenuti digitali, sarà tuttavia indispensabile acquistare periferiche e add-on quali hard disk e scheda Ethernet. Si tratta di una vera e propria scommessa per Sony, considerando che nessuna periferica ha mai ottenuto una penetrazione sul mercato superiore al 10% dell’installato totale. Il primo gioco che supporterà il servizio sarà il nuovo episodio di Final Fantasy.

Ma la stessa Microsoft si sta muovendo a tutta velocità nella direzione del gaming online. L’azienda di Seattle ha ribadito che l’offerta ludica in rete sarà disponibile negli Stati Uniti a sei mesi dal lancio della console, il che significa aprile/maggio, mentre per quanto concerne i mercati giapponesi ed europei, si parla dell’estate. Massimo riserbo, tuttavia, sulle caratteristiche dell’offerta online. I piani di Microsoft saranno resi noti solo a gennaio. Il futuro dei videogiochi in rete appare roseo. Secondo GartnerG2, un’agenzia di ricerca collegata a Dataquest, il mercato del divertimento online dovrebbe crescere esponenzialmente nei prossimi anni. In una ricerca di recente pubblicazione intitolata “U.S. Online Console Gaming: Xbox Starts the Slow March Uphill” si prevede che i profitti associati al divertimento interattivo online saliranno dai 138 di dollari attuali a 2.3 miliardi di dollari nel 2005. GarnerG2 prevede inoltre che il numero di videogiocatori online crescerà significativamente grazie anche all’introduzione di formule di abbonamenti più economiche e convenienti.

In secondo luogo, con l’ingresso in campo di Nintendo e Microsoft, Sony perderà molte esclusive ludiche. Dopo Resident Evil – che d’ora in poi apparirà esclusivamente su console Nintendo – PlayStation potrebbe dire addio anche a Final Fantasy. Per il momento, Squaresoft non ha rilasciato alcuna dichiarazione sul futuro della popolare franchigia, anche per via delle recenti dimissioni del suo presidente. Hisashi Suzuki. All’indomani della pubblicazione di un bilancio decisamente negativo (le perdite ammontano a circa 107 milioni di dollari, dovute soprattutto al fiasco planetario del film in CGI Final Fantasy: The Spirits Within), Suzuki ha lasciato la poltrona a Yuichi Wada, il quale ha già fatto sapere che intende cambiare radicalmente la politica dell’azienda e aprirsi anche a case concorrenti a Sony.

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