Windows, Facebook, Android sono state le prime tre piattaforme a superare il miliardo di utilizzatori. Al club si è aggiunto iOS, che a novembre ha venduto il miliardesimo device: un iPhone 6 Plus 64 gigabyte color grigio siderale.
A dare la conferma ufficiale – Horace Dediu di Asymco aveva già fatto i conti a fine ottobre – è stato l’amministratore delegato Tim Cook. L’esemplare è stato conservato da Apple per la posterità e il traguardo è stato rilanciato su Twitter dal marketing:
1 Billion iOS devices shipped!!
— Philip Schiller (@pschiller) January 27, 2015
Orgoglio aziendale a parte, va ribadito che per i primi due iscritti, in qualche modo, valgono regole diverse che per gli altri: Windows ha raggiunto il miliardo dal 1985, in venti-venticinque anni di esercizio. Una prestazione paragonabile al primo miliardo di hamburger serviti da McDonald’s, compiuto in 23 anni. Semmai si nota (pura provocazione) che oggi molte licenze di Windows costano meno di un Big Mac, ma McDonald’s ha passato i duecentocinquanta miliardi di panini.
Windows appartiene quindi per lentezza alla fase precedente, post-industriale, dell’attuale economia emergente (digitale). L’argomento del costo è più di una provocazione, per quanto riguarda la seconda eccezione. Facebook è stato ben più rapido a raggiungere il miliardo di iscritti, poco meno di nove anni. E però ha raccolto iscrizioni gratuite. Allora uno potrebbe contare Angry Birds o Temple Run.
Android e adesso iOS sono dunque le piattaforme che stanno plasmando l’economia e il mercato in campo tecnologico e lo si desume dal fatto che entrambe hanno superato il miliardo, in meno di dieci anni: un doppio spartiacque che le divide da tutto il resto dell’industria. Tempo di archiviare definitivamente tanti pregiudizi e tante frasi fatte sugli standard industriali o aziendali che dir si vogliano e prendere atto del fatto che il mondo tecnologico, oggi, mostra più biodiversità di dieci anni fa. Questa evoluzione, oltre ad avere un bilancio positivo, molto difficilmente invertirà la propria direzione. Android e iOS sono qui per restare.