Il Parlamento Europeo ha votato contro l’accordo raggiunto tra la Commissione Europea e il governo americano sulla protezione dei dati personali nel commercio elettronico, il cosiddetto Safe Harbour raggiunto nel mese di maggio.
L’accordo aveva l’obiettivo di allineare i rapporti commerciali tra USA e Europa alla direttiva sulla privacy dell’ottobre ’98, ma evidentemente il Parlamento ha ritenuto che il testo del Safe Harbour non rispondesse efficacemente e con chiarezza a questo requisito.
La Commissione dovrà ora valutare se riaprire le trattative con gli Stati Uniti o approvare ugualmente l’accordo. È infatti possibile che il Safe Harbour vada avanti comunque, come se l’opinione del Parlamento eletto dai cittadini non valesse nulla, ma questa è un’altra curiosa e ormai nota storia di un sistema politico europeo in cui la democrazia sembra esser stata dimenticata.