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Il paradosso cellulare

07 Maggio 2012

Il paradosso cellulare

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I traumi provocati allo status quo mobile dall'avvento degli smartphone in alto e dai piccoli costruttori indipendenti in basso spostano i profitti.

Horace Dediu, analista di Asymco, ha evidenziato in uno dei suoi più recenti pezzi un interessante paradosso: la torta si allarga e però a giovarsene sono sempre meno commensali.

Nell’ultimo trimestre del 2011 le unità vendute sono cresciute del sette percento, dato che sale a un ragguardevole 47 percento se si considerano i soli computer-telefono, gli smartphone.

Tuttavia si scopre che Apple incassa tre quarti dei profitti totali generati dal comparto. Samsung ne intasca un quarto e, senza arrotondamenti, HTC partecipa nella misura dell’uno percento. Per tutti gli altri il business è in pareggio o in perdita, con Nokia che ha riportato per il primo trimestre 2012 perdite per 929 milioni di euro.

Che cosa sta succedendo? Dediu parla di due distinti cambiamenti traumatici in atto:

The new market disruption is the migration of a large number of demanding customers away from phones-as-voice-products to phones-as-computing-products. The low-end disruption is the migration of a large number of less demanding customers from branded phones to unbranded, commodity phones.

Nella fascia alta, gli schermi a tocco e gli ecosistemi basati sulle app hanno sconvolto gli equilibri. Nella fascia bassa, piccoli costruttori vendono sistemi senza pretese a costo basso ed erodono il territorio dei grandi nomi.

Come uscire dal paradosso cellulare per Sony, Motorola, RIM e soprattutto Nokia? Quest’ultima punta sul futuro successo di Windows Phone. Ma quest’ultimo deve ancora valicare il tetto dell’uno percento del traffico mobile totale stimato da NetMarketShare.

Un commento sul sito Asymco constata che le due aziende integrate verticalmente stanno prendendo a mazzate l’industria. Se questo è vero, per i costruttori che non controllano appieno le rispettive catene hardware e software occorreranno carte migliori di quelle fin qui giocate. O il paradosso cellulare non li premierà.

L'autore

  • Lucio Bragagnolo
    Lucio Bragagnolo è giornalista, divulgatore, produttore di contenuti, consulente in comunicazione e media. Si occupa di mondo Apple, informatica e nuove tecnologie con entusiasmo crescente. Nel tempo libero gioca di ruolo, legge, balbetta Lisp e pratica sport di squadra. È sposato felicemente con Stefania e padre apprendista di Lidia e Nive.

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