Online, dunque, oggetti di ogni tipo che vanno del suo impermeabile alle cravatte, dal suo cappello alla Cadillac grigio metallizzato del 1976, dotata di dispositivi contro le intercettazioni ambientali.
Joe Bonanno, detto “Joe Bananas”, ha diretto una delle cinque famiglie del crimine di New York, dal 1930 al 1960, anno della sua pensione. Il Padrino è morto nel 2002, all’età di 97 anni, a Tucson, in Arizona.
“Aveva una sorta di aura mistica – ha commentato Rosalie Bonanno, la nuora -. Per questo ha ancora molti ammiratori. Così abbiamo pensato di condividere con loro una parte della sua eredità”.
Bonanno aveva traslocato nel 1968 a Tucson a causa, molto probabilmente, di una lotta tra clan mafiosi. Siciliano di nascita, era stato arrestato spesso negli anni 1930 per i suoi legami presunti con Al Capone, ma non aveva passato più due anni in prigione. Solo negli anni 1980 è rimasto 22 mesi in prigione, dopo essere stato riconosciuto colpevole di ostruzionismo e oltraggio alla Giustizia.
Nella sua autobiografia “Un uomo d’onore”, pubblicata nel 1983, Bonanno ha rivelato il funzionamento interno del sindacato del crimine organizzato, negando però ogni legame con il traffico di droga o con la prostituzione.