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Il mercato mondiale dei PC è nelle mani dei piccoli assemblatori

21 Giugno 2002

Il mercato mondiale dei PC è nelle mani dei piccoli assemblatori

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Spesso si citano i grandi nomi dell’informatica per definire chi detiene il mercato mondiale dei personal computer. Ma è proprio così?Dell, Compaq, Hewlett-Packard, sono loro i padroni del settore? Secondo …

Spesso si citano i grandi nomi dell’informatica per definire chi detiene il mercato mondiale dei personal computer. Ma è proprio così?
Dell, Compaq, Hewlett-Packard, sono loro i padroni del settore?

Secondo uno studio di un istituto americano di ricerche, non è questa la realtà. Sono i piccoli assemblatori che rappresentano il 58 % del mercato mondiale nel 2001.

Io, per esempio (ma lo hanno fatto molti miei amici), ho acquistato il computer scegliendo i componenti e facendomelo assemblare. E ne sono contento: ho cambiato componenti vetusti, rendendo il mio Pc sempre al passo con i tempi. Cosa, spesso, impossibile con computer di marca, dove cambiare componenti è un dramma (alcuni sono inseriti direttamente sulla scheda madre). Dalla loro, però, i computer di marca hanno in più l’assistenza che, per utenti non particolarmente esperti, rappresenta spesso la salvezza in caso di guasti.

Lo studio della IDC mostra come 500 piccoli assemblatori in attività in circa 55 paesi abbiano realizzato più del 58 % delle vendite di personal computer nel 2001.

In comparazione, i grossi nomi del settore hanno conquistato meno di un terzo del mercato mondiale dei Pc (Dell 13 %, Compaq 11 %, HP 7 %). Seguono IBM con il 6 % e Fujitsu Siemens con il 4,5 % (il 2001, però, è anche l’anno dove le vendite di Pc sono scese del 4 % a 134 milioni di unità, come riporta lo studio).

I piccoli assemblatori “hanno una parte importante del mercato”, sottolineano gli analisti IDC del settore.
Tra i loro assi nella manica, i prezzi generalmente meno elevati, l’attenzione personale e servizi offerti ai clienti (in Italia, da esperienza personale, è un po’ diverso e i prezzi bassi corrispondono anche ad un “abbandono” del cliente, spesso lasciato a sé stesso).

“I grossi fabbricanti hanno tentato di penetrare il mercato delle piccole aziende e delle amministrazioni locali – spiegano gli analisti IDC – ma è difficile perché i piccoli sono stati capaci di proporre servizi, prezzi interessanti e flessibilità”.

Secondo IDC, poi, anche se Dell ha visto crescere la sua fetta di mercato del 16 % tra il 2000 e il 2001, scavalcando Compaq e piazzandosi al primo posto tra i fabbricanti mondiali di Pc, la fusione tra Compaq e HP dovrà permettere alla nuova azienda di riprendere il primo posto nel 2002.

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