Tra il 1997 e il 2002, il mercato della telefonia mobile europea ha assistito a un autentico boom, passando da 50 a 284 milioni di abbonati. Un numero destinato ancora a crescere se si considera il rapido sviluppo di alcuni Paesi, come quelli dell’Est europeo.
Evoluzione del numero di abbonati in Europa |
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Anno |
N. di abbonati |
Tasso di penetrazione |
2002 |
284 |
75 |
2001 |
265 |
70 |
2000 |
194 |
52 |
1999 |
115 |
31 |
1998 |
65 |
18 |
1997 |
50 |
11 |
Parco di abbonati per Paese (Fonte Baskerville, Global Mobile e ART, marzo 2002)
L’Italia rimane il Paese con il più alto tasso di penetrazione della telefonia cellulare, con una percentuale prossima all’87%. Da notare come al secondo posto si classifichi un Paese che non vanta tassi di crescita economica particolari e nemmeno un’industria manifatturiera del settore come il Portogallo, che può vantare un tasso di penetrazione dell’85,1%. Solo al secondo e terzo posto troviamo Svezia e Finlandia, Paesi di provenienza di buona parte dei telefonini cellulari utilizzati nel Vecchio Continente; si trovano qui, infatti, due dei marchi più noti del settore: Nokia e Ericsson.
I dati più interessanti, però, sono forse i tassi di crescita annuali del parco abbonati. Tra tutti spicca certamente il + 40,4% della voce “Altri paesi” che raggruppa una serie di nazioni tra cui quelli dell’Europa orientale. In forte crescita anche il mercato francese, con un buon 22,1%. L’Italia si assesta al 12,3%. In fondo alla classifica la Norvegia, dove il parco abbonati ha una crescita di appena il 2,5% e la Danimarca ferma al 4,3%.
Europa: numero di abbonati alla telefonia mobile |
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Paese |
Parco di abbonati |
Tasso di penetrazione |
Crescita annuale del parco |
Germania |
53,411 |
64,5 |
+ 1,0 |
Italia |
49,953 |
86,7 |
+ 12,3 |
Regno Unito |
46,296 |
77,8 |
+ 6,2 |
Francia |
37,309 |
62,0 |
+ 22,1% |
Spagna |
29,875 |
74,7 |
+ 17,2 |
Paesi Bassi |
11,916 |
75,0 |
+ 6,0 |
Portogallo |
8,554 |
85,1 |
+ 19,9% |
Grecia |
7,527 |
71,0 |
+ 17,9 |
Svezia |
7,413 |
83,5% |
+ 11,3 |
Belgio |
7,137 |
69,7 |
+ 13,0 |
Austria |
6,375 |
78,3 |
+ 3,8 |
Svizzera |
5,476 |
75,4 |
+ 13,6 |
Finlandia |
4,295 |
83,1 |
+ 11,9 |
Danimarca |
3,610 |
67,6 |
+ 4,3 |
Norvegia |
3,398 |
75,8 |
+ 2,5 |
Irlanda |
2,980 |
78,5 |
+ 15,1 |
Altri paesi |
1,508 |
66,6 |
+ 40,4 |
Totale |
287,038 |
73,3 |
+ 10,4 |
Le vendite di telefoni portatili (Fonte Strategy Analytics, giugno 2002)
Come si può notare dai dati diffusi da Strategy Analytics, il mercato europeo della telefonia mobile è, ormai, come quello dell’automobile e cioè un mercato di sostituzione. Sono pochi i clienti che comprano un cellulare per la prima volta, mentre ben l’80,5% delle vendite è rappresentato da chi acquista rinnova il suo telefonino.
Mercato europeo del telefono cellulare |
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. |
1999 |
2000 |
2001 |
2002 |
2003 |
Numero di unità vendute (milioni) |
92.0 |
125.9 |
109.5 |
110.1 |
120.7 |
Parte del rinnovo |
37.2% |
40.7% |
62.6% |
73.4% |
80.5% |
. |
2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
|
Numero di unità vendute (milioni) |
131.7 |
140.2 |
145.9 |
148.2 |
|
Parte del rinnovo |
85.8% |
90.0% |
93.7% |
97.2% |
Da notare: Secondo Strategy Analystics, nel 2002 le vendite in Europa di telefoni 2,5G hanno rappresentato già il 26% del mercato.