Il mercato italiano del commercio elettronico B2C del 2005 rappresenta un giro d’affari di 2,8 miliardi di euro. Un aumento del 40% rispetto al 2004, ma una crescita minore rispetto al passato, quando gli acquisti online hanno avuto tassi d’incremento del 60%, 70%.
Resta il turismo il settore merceologico dominante del commercio elettronico B2C italiano, con un valore di 1,2 miliardi di euro, rappresentando il 43% del mercato totale.
Segue poi il settore delle assicurazioni online, soprattutto le RC auto, con un aumento del 18% rispetto al 2004. Rappresenta il 12% del mercato totale ed è anche il settore più concentrato, dove il 98% del fatturato è gestito dai 5 operatori principali.
L’11% del mercato online è poi rappresentato dall’informatica e dall’elettronica di consumo con una crescita annuale stabile del 30%. Il giro d’affari di questo settore è di circa 300 milioni di euro. È anche il settore più frammentato, dove i primi 5 operatori non coprono il 50% del fatturato totale.
L’editoria e l’abbigliamento online rimangono costanti, rappresentando ognuno il 3% del mercato totale.
Un dato interessante è la netta differenza di crescita che c’è stata nel 2005 fra i siti pure player (tutto il fatturato deriva dall’e-commerce), cresciuti del 90%, e i siti multicanale, cresciuti solo del 5%.
Il mercato online italiano vende soprattutto all’interno dei propri confini. Solo il 13% del fatturato totale deriva da acquisti effettuati all’estero, per la maggior parte prodotti turistici e alberghieri.