Lo scorso 22 maggio, l’istituto francese per il credito al consumo Sofinco – filiale del Crédit Agricole – è stato condannato a pagare 10.290 euro, per aver comunicato a un proprio dipendente il provvedimento di licenziamento adottato nei suoi confronti, tramite una e-mail.
Il Conseil des prud’hommes di Evry ha, infatti, ritenuto vessatorie e non conformi alle procedure imposte dalla legge, le modalità con le quali la società ha deciso di informare l’interessato del licenziamento.
In particolare, secondo quanto ha sostenuto il difensore del lavoratore, quest’ultimo sarebbe venuto a conoscenza del provvedimento attraverso una mail inviata dalla direzione generale al suo superiore gerarchico.
La Sofinco ha sempre dichiarato, invece – senza però riuscire a fornire una prova convincente – che il licenziamento era già stato comunicato al dipendente oralmente, prima dell’invio del messaggio di posta elettronica.
La decisione del Conseil des prud’hommes costringerà, invece, molte società – il 70% delle società high-tech, secondo un’indagine condotta dallo studio Towers Perrin – a non servirsi più delle mail per annunciare il licenziamento ai loro dipendenti.