Home
Il lato marrone della rete

01 Aprile 2015

Il lato marrone della rete

di

In un web dove troppa gente si prende eccessivamente sul serio, per fortuna abbiamo eccezioni dove questo pericolo è escluso.

La goliardia è sempre stata uno degli ingredienti principali di Internet e oggi, nell’epoca dei social media, anche i buontemponi meno attrezzati hanno tutti gli strumenti per dedicarsi efficacemente a burle e ad attività di trolling bonario.

Falsi account su Twitter o Facebook così divertenti e surreali da essere più seguiti degli originali, perfetti sconosciuti che costantemente disturbano via web politici e VIP con effetti esilaranti (tanto che la trasmissione Rai Gazebo ne ha fatto un appuntamento centrale).

Ne parliamo dato che è il 1° aprile e sicuramente ci sarà da aspettarsi qualche pesce. Ve lo dico subito: state tranquilli, questo articolo non nasconde nessun tranello o bufala mascherata. È solo un po’ più leggero del solito, anche per ricordare a tutti noi che ci interessiamo ai temi del digitale che si può essere autorevoli e sul pezzo anche senza prendersi troppo sul serio (come d’altronde ho spiegato in un recente post dedicato a quelli che io simpaticamente chiamo digital cialtrons).

Due anni fa avevo anche sperimentato in prima persona la classica notizia-burla sul mio blog e in effetti è stata un’esperienza divertente, utile a misurare quanta poca attenzione venga normalmente prestata dai lettori del web. Gli elementi per cogliere la falsità della notizia erano belli evidenti, eppure molti hanno diffuso il link, compreso l’account Twitter di un’istituzione governativa.

La goliardia sta raffinando e aggiornando le sue tecniche espressive, per sublimarsi nelle finte testate giornalistiche come Lercio e simili (a partire dal capostipite The Onion per arrivare alle finte anticipazioni su Apple di Scoopertino), ormai diventate fenomeno di costume dei frequentatori della rete nonché, senza esagerare, nuova forma di umorismo.

Solo pochi mesi fa molti navigatori avevano abboccato al sarcastico Escortforexpo.it, pensando fosse davvero un sito di escort; e si contano a decine di migliaia i follower di pagine Facebook tipo L’agenzia pubblicitaria di m***a o Il milanese imbruttito. A chi mastica un po’ di dialetto lombardo suggerisco la lettura dei post del “trollatore” di VIP che si cela dietro il nomignolo di Ol Bigol: oscuro personaggio che vive nelle campagne bergamasche, dedito alla coltivazione di albicocche, che scrive bizzare provocazioni a personaggi pubblici di calibro internazionale; ovviamente uscendone spesso con l’account segnalato o addirittura bloccato per un po’ di tempo, ma con risultati davvero esilaranti.

Infine ricordate che, se volete fare una vera zingarata per il prossimo carnevale o per il prossimo 1° aprile, la new economy è arrivata anche a creare svariati e-commerce di sterco come regalo personale: manure as a service, si potrebbe dire. I nomi di questi innovativi servizi sono abbastanza espliciti (Poopsenders.com, Mailpoop.com, Shitexpress.com) ma il filo rosso (o marrone?) che li unisce è sempre lo stesso: l’utente può far spedire a chiunque in tutto il mondo e in modo anonimo un pacco contenente sterco di animale.

Non ho avuto il piacere di provare in prima persona, ma da alcune recensioni (come questa) pare si tratti non di semplici fake ma di vere e proprie startup che hanno trovato un innovativo quanto semplice modello di business. Scatologico, ma sempre business.

Il testo di questo articolo è sotto licenza Creative Commons Attribution – Share Alike 4.0.

L'autore

  • Simone Aliprandi
    Simone Aliprandi è un avvocato che si occupa di consulenza, ricerca e formazione nel campo del diritto d’autore e più in generale del diritto dell’ICT. Responsabile del progetto copyleft-italia.it, è membro del network Array e collabora come docente con alcuni istituti universitari. Ha pubblicato articoli e libri sul mondo delle tecnologie open e della cultura libera, rilasciando tutte le sue opere con licenze di tipo copyleft.

Iscriviti alla newsletter

Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo

Gli argomenti che mi interessano:
Iscrivendomi dichiaro di aver preso visione dell’Informativa fornita ai sensi dell'art. 13 e 14 del Regolamento Europeo EU 679/2016.