“Con l’odierna disponibilità del GPRS, la rivoluzione del 3G, apparirà più come un’evoluzione”. Questa considerazione può essere presa come rappresentativa di quanto sostiene Motorola in un suo lungo documento a proposito della situazione attuale della telefonia mobile.
La terza generazione ha creato molte attese e molte promesse. Di queste promesse, il GPRS ne sta concretizzando molte, tanto da apparire ben più che un ponte dall’attuale 2G alla futura terza generazione o una semplice soluzione provvisoria. Secondo Motorola la vera rivoluzione è il GPRS, con i suoi tanti servizi innovativi, che si diffondono sempre più e che stanno trasformando il cellulare in qualcosa di profondamente diverso: un dispositivo di comunicazione integrata e integrale. E anche gli utenti stanno apprendendo e preparandosi ad un profondo cambiamento del concetto stesso di comunicazione. Lo sviluppo del GPRS sta portando alla nascita di tutti quei servizi che si pensava dovesse portare la terza generazione. Per questo la vera rivoluzione sembra proprio che sia la generazione 2,5. Il 3G aggiungerà solo più velocità.
Dopo gli entusiasmi iniziali, lo sviluppo della terza generazione ha cominciato a mostrarsi più lento di quanto si pensasse. In attesa della costruzione delle reti future, gli operatori hanno lanciato il GPRS, che è in grado di funzionare sulle reti esistenti. Secondo l’Associazione GSM, sarebbero più di 60 gli operatori che hanno lanciato servizi GPRS commerciali. La seconda generazione, basata sulla commutazione di circuito, non ha potuto supportare adeguatamente tutti le innovazioni e soprattutto permette soltanto la fatturazione basata sul tempo di connessione. Il GPRS, che introduce la commutazione a pacchetto, consente il pagamento basato sulla quantità di dati trasferiti e finalmente l’utente “non deve più pagare quando legge o quando pensa”. Questo consente il decollo di una gran varietà di servizi innovativi che l’utente accetta di buon grado. Proprio la possibilità della tecnologia a commutazione di pacchetto offerta dal GPRS è la chiave fondamentale del suo successo. In molti paesi, fra cui l’Italia, la generazione 2,5 è ormai una realtà. E quella che sembrava una “soluzione”, forse temporanea, si sta rivelando sempre più come una vera e propria “rivoluzione”.