Giornate di super lavoro aspettano la giudice Colleen Kollar-Kotelly, incaricata di giudicare nel processo contro Microsoft.
Oltre a dover seguire l’iter processuale per definire le sanzioni contro l’azienda americana, dovrà anche dire l’ultima parola sulla validità dell’accordo amichevole sottoscritto da Microsoft, il governo americano e nove Stati federali.
Per questo, finito il periodo di consultazione pubblica dell’accordo voluto dal dipartimento di Giustizia, il giudice ha chiesto all’azienda e al governo di indicare, entro il prossimo giovedì, se intendono modificare l’accordo amichevole.
Le due parti,poi, dovranno anche dire al giudice se vogliono un’udienza per presentare a voce argomenti in favore dell’accordo amichevole.
Dopo di che, la parola spetterà al giudice che dovrà decidere se approvare o no l’accordo amichevole.
E per decidere più serenamente, il giudice ha chiesto al dipartimento di Giustizia di fornirgli un rendiconto dei commenti ricevuti duranti il periodo di consultazione pubblica.
Un’udienza sull’argomento è già stata fissata per l’8 febbraio, alla quale parteciperanno anche i nove Stati che hanno sottoscritto quell’accordo.
È probabile che il giudice voglia giungere a una decisione prima dell’11 marzo, data alla quale riprenderanno le udienze con gli altri nove Stati americani che non hanno sottoscritto l’accordo e che dovranno portare alla decisione su quali sanzioni applicare contro il gruppo Microsoft.