In attesa dei primi dispositivi veramente multimediali, le principali aziende di telefonia cellulare sono al lavoro per la costruzione degli standard e dei protocolli che consentiranno di comunicare in modo semplice e multimediale. Nokia, destinata a diventare la Microsoft della telefonia mobile, ha messo a duro lavoro i propri tecnici e sviluppatori per definire una piattaforma mobile verso cui tutti dovranno dirigersi in futuro. Secondo i primi risultati, i prossimi cellulari Gprs e Umts somiglieranno a dei piccoli computer capaci di fare qualsiasi cosa. Il software contenuto giocherà un ruolo fondamentale nella diffusione di questi strumenti.
Nokia ha recentemente definito la piattaforma M-Services che comprende una grande quantità di servizi multimediali che i nuovi cellulari offriranno. I nuovi dispositivi adopereranno probabilmente una versione più evoluta degli attuali browser Wap che consentirà di utilizzare tutti i nuovi servizi.
Il Nokia Mobile Browser 3.0 è un navigatore capace di leggere documenti Internet di qualsiasi formato. Come in un browser per Pc, il Mobile Browser è compatibile con il Wml (Wireless Markup Language) e l’Xhtml (Extensible Hyper Text Markup Language) con Cascading Style Sheets. Utilizzando questi formati, gli sviluppatori di contenuti e siti Web per cellulari non saranno più limitati dalle attuali tecnologie ma potranno inserire immagini ed elementi multimediali.
L’Xhtml rappresenta l’evoluzione naturale del Wireless Application Protocol (Wap) e presenta caratteristiche eccezionali. Con queste tecnologie, il “push” delle informazioni dal server verso i telefoni cellulari potrebbe diventare uno dei servizi più utilizzati su questa piattaforma. I fornitori di servizi, per esempio, potrebbero offrire in abbonamento i gol della domenica sportiva utilizzando delle tecnologie di streaming video. I contenuti multimediali saranno spediti agli abbonati in modo automatico invece di essere ricercati e scaricati.
La tecnologia push, dopo il fiasco di alcuni anni fa, potrebbe rivivere sui telefoni cellulari perché la filosofia della “navigazione”, su questo tipo di dispositivi, è radicalmente diversa. L’utente mobile vuole le informazioni desiderate nel momento in cui ne ha bisogno, la ricerca e la riflessione sono rimandate al computer desktop di casa.