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Il Financial Times online avrà sezioni a pagamento

07 Marzo 2002

Il Financial Times online avrà sezioni a pagamento

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L’epoca della lettura a sbafo dei quotidiani attraverso Internet sta finendo, causa il termine delle sperimentazioni e la crisi finanziaria in cui versano i media. I segnali sono molti, ultimo …

L’epoca della lettura a sbafo dei quotidiani attraverso Internet sta finendo, causa il termine delle sperimentazioni e la crisi finanziaria in cui versano i media. I segnali sono molti, ultimo la decisione del Financial Times di fornire a pagamento la lettura di alcune pagine.

Lo ha annunciato la proprietà del prestigioso quotidiano inglese, Pearson.

In una conferenza stampa, John Makinson, direttore finanziario del gruppo proprietario, ha detto che questa decisione è stata presa per ridurre le spese e aumentare le entrate economiche.
In questo modo, il sito del giornale potrà rientrare dalle perdite alla fine di quest’anno.

Lo stesso direttore finanziario ha annunciato che le entrate del gruppo Pearson, prima delle imposte, erano scese del 12 % nel 2001, cioè circa a 294 milioni di sterline.

Forse non era compito suo, ma Makinson non ha precisato la data di entrata in vigore di questa decisione e, soprattutto, quanto dovranno sborsare i lettori virtuali se dovessero consultare le pagine o gli archivi del Financial Times.

Tuttavia, ha aggiunto che non si è volutamente optato per un sito totalmente a pagamento, come nel caso del rivale americano Wall Street Journal Online. Piuttosto, per una soluzione ibrida: parte gratuita e parte a pagamento.

Il sito del quotidiano economico inglese ha una media di 55 milioni di hits all’anno ed è utilizzato da 2,7 milioni di utenti.

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