Secondo un interessante studio condotto da Maurizio Martinelli e Michela Serrecchia dell’Istituto di Informatica e Telematica (Iit) del Cnr di Pisa, è risultato che sono circa 22 mila gli utenti di altra nazionalità che scelgono di registrare domini Internet con suffisso “.it”.
Lo “Studio della diffusione di Internet in Italia”, questo il nome della ricerca, si è basato sui domini Web a targa”.it” registrati fino al 31 dicembre dello scorso anno.
È emersa, così, una curiosa classifica capeggiata dai tedeschi che, inclini più di altri all’uso di Internet, a quanto pare prediligono “it” come dominio di secondo livello e, anzi, da soli assorbono il 35,40% di tutte le richieste estere.
A seguire, in seconda posizione spiccano gli inglesi con il 31,21%, i francesi con soltanto il 5,64%, gli austriaci con il 5,19% e, via via, fino ad arrivare tra le ultime file occupate dagli irlandesi e dai belgi che, rispettivamente, raccolgono l’1,48% e l’1,29% del totale.
Gli altri Paesi tra cui la Polonia, il Lussemburgo, il Portogallo, la Norvegia e la Finlandia, singolarmente non arrivano a superare la quota dell’1%.
Dallo studio è emerso, inoltre, un fatto curioso. Molti utenti stranieri, al momento di registrare un dominio Internet, si lasciano trasportare dai giochi di parole creando, così, un indirizzo Web che, senza ombra di dubbio, presenta caratteristiche uniche.
È il caso, ad esempio, di “look.at.it” o “handle.it” che, in inglese, la lingua di riferimento usata dagli internauti di tutto il mondo, significano rispettivamente “guardalo” e “maneggialo”.
Ecco, dunque, una dimostrazione di come Internet può essere utilizzato anche in maniera divertente e simpatica.