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Il commercialista dietro allo schermo

06 Novembre 2006

Il commercialista dietro allo schermo

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Una società fiorentina lancia un servizio per la gestione online della partita Iva. Tutto avviene a distanza, prevalentemente in digitale, con la possibilità di tenere sott'occhio in tempo reale il proprio bilancio

È un bel quesito, tratto da Wikiquote e fatto risalire a Tom Weller, ma in un certo senso rappresenta una questione universale: «Se vostra suocera e un commercialista stessero affogando e avete la possibilità di salvare uno di essi, andate al ristorante o al cinema?». Come si dice, i parenti non si scelgono. Per il commercialista, però, è tutta un’altra storia. L’idea di eliminarlo non fisicamente, ma semplicemente virtualmente non è così remota e qualcuno ci ha pensato davvero. Il ragionamento alla base del servizio IlMioFisco.it non fa una grinza. Dal commercialista si va spesso e mal volentieri, perché allora non rendere completamente telematica la sua consulenza? Evitare, almeno in apparenza, che esista? A parte gli scherzi, la trovata è realmente interessante, soprattutto per chi ha deciso di puntare verso una gestione digitale della propria vita professionale. Tutto avviene a distanza, più rapidamente e spendendo meno, come racconta Alessio Ciardini, giovane presidente di IlMioFisco.it Srl, un progetto societario su cui ha investito con coraggio ben 80.000 euro.

A chi si rivolge il servizio IlMioFisco.it?

È adatto ai liberi professionisti con età compresa tra i 20 e i 35 anni che svolgono attività autonoma. A esclusione di artigiani e commercianti, chiunque abbia una partita Iva può utilizzare lo strumento. Non è ancora funzionale rispetto a forme di consulenza fortemente specializzata o per chi supera fatturati molto elevati (50.000 euro all’anno), ma per giovani e professionisti che hanno un giro d’affari con volumi più contenuti o attività routinarie va bene.

Come funziona?

Fa tutto quello che fa un commercialista. Questa figura non è stata eliminata. In realtà c’è, ma non si vede. Lavora in remoto e restituisce online le indicazioni che solitamente si trasmettono a voce o via fax. Raccoglie, cioè, tutti i giustificativi relativi all’attività personale ed elabora i modelli di pagamento o le certificazioni necessarie al professionista dal punto di vista fiscale. Ogni utente ha un account personale e può vedere la sua posizione via Web, sfogliando sia il bilancio che sta via via costruendo nel tempo sia una serie di documenti relativi a scadenze e obblighi fiscali.

Come trasmetto le mie fatture trimestrali? Se devo spedire di volta in volta la documentazione con posta assicurata i costi non aumentano invece di diminuire?

Se il professionista si impegna a tenere in buono stato e in ordine la propria documentazione può inviare anche copie digitali al commercialista. La legge lo permette. Questo significa usare il fax o scansionare prima i documenti e poi trasmetterli via posta elettronica. Se si preferisce inviare i documenti originali, si può fare. La sede fisica è nell’area di Firenze. In questo caso, è vero, i costi aumentano. Il servizio comunque è rivolto a chi punta sulla prima formula, ma fate bene i conti, magari conviene lo stesso.

Perché quanto costa?

Seicento euro più Iva all’anno. Si può anche provare gratuitamente per tre mesi.

Tecnicamente quali sono le caratteristiche di base per l’uso di questa piattaforma?

Il servizio è Web based, fruibile soltanto da Internet. È stato testato e funziona correttamente con Microsoft Internet Explorer. È necessario un plug-in, da scaricare e installare. Poi login e password consentono l’accesso al servizio.

Che tipo di dati sono pubblicati nell’area riservata?

Tutte le informazioni che definiscono la situazione contabile corrente di un’attività individuale. Vuol dire che sono riportate le fatture emesse, quelle dei fornitori, le spese, i dati e i documenti fiscali. Sono poi raccolti tutti i valori relativi ai beni, agli ammortamenti e alla gestione delle ritenute d’acconto in dare e avere. Sono pubblicati i registri generali, quelli dei beni strumentali, delle fatture emesse, delle fatture d’acquisto e degli incassi e pagamenti. In ultimo, e questa è una vera novità, possibile soltanto via Web, c’è un report sui Costi/Ricavi aggiornato in tempo reale, che illustra l’andamento dell’attività in modo che il professionista valuti se e come programmare l’emissione di fatture o il controllo delle spese. È una specie di “bilancio istantaneo”, che comprende anche ammortamenti e spese.

Il bilancio parziale dell´attività

Il bilancio parziale dell´attività

E per le scadenze?

Mandiamo avvisi via Sms, e-mail o fax. I modelli sono precompilati online in formato Pdf, basta scaricarli e pagarli anche per via telematica, come richiesto oggi per esempio per gli F24 secondo le indicazioni del recente Decreto Bersani.

Chi ha sviluppato il progetto?

Tutto è nato tre anni fa. Facevo il consulente informatico, ma avevo un passato da praticante commercialista. Pian piano ho sviluppato il progetto insieme alla società Software Products che ha consigliato prodotti e metodologie. Ho investito capitale personale e fatto fare analisi da due studi commercialisti. Oggi vi lavorano sei persone. Abbiamo ultimato la versione beta del software e stiamo lanciando il servizio sul mercato.

L'autore

  • Dario Banfi
    Dario Banfi è giornalista professionista freelance. Appassionato di tecnologia e Web, è specializzato sul mondo ICT business e consumer, Pubblica Amministrazione, Economia e Mercato del Lavoro. Collabora in maniera stabile con testate giornalistiche nazionali (Il Sole 24 Ore, Avvenire), periodici e pubblicazioni di editoria specializzata. Laureato in filosofia, è stato content writer e project manager per new media agency italiane.

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