Il Centro Simon Wiesenthal ha recensito su Internet 1.426 siti che fanno apologia del razzismo e dell’antisemitismo, dell’odio, del neo-nazismo e del terrorismo. Il documento prodotto dal Centro, frutto di 14 mesi di lavoro negli Stati Uniti, in Sud America e in Europa, analizza anche la situazione dei siti contro l’omosessualità, contro l’aborto e le religioni cattolica e musulmana.
Secondo il rabbino Abraham Cooper, uno dei dirigenti dell’associazione per la difesa dei diritti dell’uomo, “Internet dà ai razzisti una sensazione di potenza e gli fornisce un’occasione straordinaria per farsi pubblicità 24 ore su 24. Nel 1996 – ha aggiunto il rabbino – c’era solo un sito razzista sul Web. Alla fine del 1997 ce n’erano 600; oggi più di 1.500. Per la maggior parte si tratta di siti gestiti da individui isolati, ma il Web ha dato la possibilità a gruppi di skinheads di entrare in contatto e di formare una vera e propria organizzazione internazionale”.
Il Centro Simon Wiesenthal, che ha distribuito alle forze di polizia americana, canadese, francese e argentina, 10.000 copie del Cd-Rom contenente il rapporto, non fa appello alla censura, ma chiede agli Internet provider di pendere precauzioni nei confronti dei siti ospitati sui loro server.
Il Centro Simon Wiesenthal: http://www.wiesenthal.com/