La colpa è dell’uso tipo “pistolero” dei telefonini allacciati alla cintura, troppo vicini a parti delicate.
Per lo studio sono stati osservati 221 uomini e, alla fine del periodo, i ricercatori ungheresi guidati da Imre Fejes hanno affermato che esiste una correlazione tra l’uso frequente del cellulare alla cintura in prossimità degli organi riproduttivi e la qualità dello sperma.
Portandolo alla cinta, infatti, riduce la concentrazione di spermatozoi del 30 %.
Pronta la risposta di altri esperti che contestano il risultato della ricerca. Innanzitutto, non sono stati presi in considerazione alcuni fattori come l’età, il fumo di sigaretta e il livello di stress del lavoro. Dunque, prima di arrivare a dimostrare un rapporto diretto tra cellulare e fecondità maschile, bisogna prendere in attenta considerazione tutte queste variabili.
La complessità degli studi di epidemiologia, dunque, porta ad atteggiamenti più prudenti. I fattori possono essere molteplici e non è detto che isolando un fattore, sia la procedura corretta.
Il caso tipico è quello dove, con questo procedimento, si può arrivare a una relazione tra il numero di chiese e il livello di crimini in una città.
Fosse verificato il risultato della ricerca ungherese, dovremmo salutare con soddisfazione la nuova moda italiana di appendere il cellulare al collo. Moda che ha cancellato l’uso del portare il cellulare come pistoleri del GSM.