I domini canadesi, dal prossimo 10 giugno, saranno ufficialmente i più «riservati» del mondo. Canada Internet Registration Authority ha deciso di aggiornare la sua policy sulla privacy nel rispetto della normativa vigente che regola come gli enti privati debbano trattare i dati personali.
In pratica, non sarà più possibile accedere al nome del proprietario del dominio, il suo indirizzo, e-mail e numero di telefono – anche utilizzando il servizio Whois. «Questa operazione ci pone all’avanguardia mondiale nella salvaguardia della privacy», ha commentato Byron Holland, presidente dell’Autority canadese.
All’iniziativa si sono già opposti gli inquirenti e gli avvocati dei detentori di proprietà intellettuali: individuare adescatori e chi viola le norme sul copyright da giugno potrebbe essere molto più complicato.
Michael Geist, Docente di Legge presso l’University of Ottawa e il Canada Research Chair of Internet and E-commerce Law, ha ricordato però che effettivamente la mole di dati disponibile online è notevole. «Stiamo parlando di una delle più grandi raccolte di informazioni personali del paese», ha spiegato Geist.