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Il Brasile ospiterà la prima conferenza internazionale sulla pornografia infantile online

15 Novembre 2002

Il Brasile ospiterà la prima conferenza internazionale sulla pornografia infantile online

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Il Brasile ospiterà a inizio dicembre prossimo una riunione di specialisti per affrontare misure di lotta alla pornografia infantile su Internet. Lo ha annunciato Aparecida de Roussan, coordinatrice dell’incontro spiegando …

Il Brasile ospiterà a inizio dicembre prossimo una riunione di specialisti per affrontare misure di lotta alla pornografia infantile su Internet.

Lo ha annunciato Aparecida de Roussan, coordinatrice dell’incontro spiegando che, durante questa prima conferenza internazionale sulla pornografia infantile su Internet, “analizzeremo in tutti i loro aspetti, soprattutto giuridici, le esperienze di lotta ben realizzate in questo campo”.

La conferenza si svolgerà dal 1 al 4 dicembre a Salvador de Bahia, nel nord est del Brasile e sarà composta da gruppi di lavoro che si occuperanno di vari temi.

“Hanno già confermato la loro partecipazione – dice la responsabile alla AFP – specialisti della polizia federale brasiliana, della Interpol francese e di Scotland Yard, oltre ad esperti delle Nazioni Unite e rappresentanti delle organizzazioni come Human Rights Internet del Canada”.

L’intervento più atteso è quello di Claire McKeon. La poliziotta della Interpol francese racconterà quanto fatto nell’Operazione Cattedrale, che ha distrutto quest’anno la maggior parte delle reti mondiali di pornografia infantile su Internet, con ramificazioni in Brasile.

“Durante questa operazione – spiega la Roussan – sono stati arrestati 30 brasiliani in tutti i paesi coinvolti, ma sono stati rilasciati perché non esiste una legislazione specifica in questo campo”.

Le autorità non hanno potuto condannarli che per aver violato lo Statuto del bambino e dell’adolescente che, all’articolo 241, condanna “la pubblicazione di materiale con scene di sesso esplicito con bambini”.

“Gli accusati – ha aggiunto la Roussan – si sono difesi affermando che la diffusione su Internet non costituisce una pubblicazione” e ha sottolineato che questo riflette la debolezza dell’arsenale legislativo brasiliano in questo campo.

Il Brasile, con le sue contraddizioni spaventose e la povertà che colpisce gran parte della popolazione è terra di reclutamento per i commercianti di bambini.
L’infanzia in Brasile non ha valore e i bambini o sono uccisi perché rappresentano un problema sociale o sono carne da macello per i patiti del “turismo sessuale” e per chi lucra sulla pornografia infantile.

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