Da qualche settimana il web 2.0 italiano ha salutato l’avvento di ZeroRelativo, la prima piattaforma di baratto online. L’ideatore del progetto, Paolo Severi, è convinto che la community risponderà positivamente dato che di fatto «case e i magazzini sono pieni di cose inutilizzate o con un valore monetario quasi nullo, e non ha senso fargli prendere polvere quando si possono scambiare con altre cose e riciclare».
«ZeroRelativo è stato pensato per poter mettere in comunicazione le persone che vogliono divertirsi a sperimentare il baratto. Il servizio è completamente gratuito e non fa guadagnare nulla agli utenti, se non l’oggetto di scambio. Chi vuole pubblicare un annuncio o vuole rispondere ad una inserzione, si registra nel portale specificando le classiche informazioni anagrafiche (che ovviamente non vengono divulgate) e accettando le condizioni del servizio. Quando un utente trova un oggetto di proprio interesse, contatta l’inserzionista sempre all’interno del portale. I due utenti si accordano poi circa modalità e tempi di consegna-ritiro degli oggetti», ha spiegato Severi.
ZeroRelativo ospita annunci di ogni genere, ma vieta ogni transazione di denaro.