Il Ministero delle Comunicazioni ha reso noto che il bando per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze WiMax ha ricevuto 179 offerte valide per tutti i 35 diritti d’uso (14 macroregionali e 21 regionali/provinciali). Il totale delle offerte ha raggiunto i 49,8 milioni di euro, ma si tratta nella maggior parte dei casi di proposte minime, comunque in linea con il regolamento. Quindi, il 13 febbraio vi sarà un’ulteriore fase d’asta coi miglioramenti competitivi.
«La riduzione del digital-divide e il diritto a Internet veloce sono fra gli obiettivi strategici dell’Italia per i prossimi anni, traguardo indispensabile perché la diffusione della banda larga si affermi come il nuovo servizio universale del XXI secolo. Le frequenze WiMax saranno tra gli strumenti più efficaci per il raggiungimento di questo traguardo. L’interesse che si è manifestato per la gara, con offerte iniziali su tutti i lotti di frequenze, è un segnale incoraggiante per la fase successiva», ha sottolineato il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni.
Il Ministero ha pubblicato online l’elenco completo dei partecipanti e delle rispettive offerte. Interessante rilevare che le uniche realtà a concorrere su tutto il territorio nazionale sono Telecom Italia, Wind e Elettronica Industriale (Gruppo Mediaset).