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Il 66% del mailing italiano è spazzatura

06 Marzo 2007

Il 66% del mailing italiano è spazzatura

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Cresce il fenomeno dello spamming: l'Iit-Cnr suona l'allarme con dati alla mano

Secondo l’ultima indagine realizzata dall’Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Iit-Cnr) anche in Italia il fenomeno spam avrebbe raggiunto livelli preoccupanti. I dati hanno confermato che due mail su tre rientrano nella categoria di «indesiderate».

«Dall’analisi statistica sui server di posta elettronica dell’Iit è emerso che nel 2006 il tasso di spam medio è stato circa del 66%», ha dichiarato Stefano Ruberti, responsabile del dipartimento posta elettronica dell’Iit-Cnr. «L’obiettivo è di mettere in ginocchio i sistemi di posta e non è escluso che chi propone a pagamento sistemi anti-spam abbia contribuito alla sua diffusione: un sistema già sospettato nella prima, massiccia ondata di virus per computer».

Su 2.846.282 mail ricevute, la piattaforma ne ha classificate come «regolari» non più di 970 mila – quindi circa il 34%. In pratica 1.876.511 mail sono state identificate come spam o veicoli per virus.

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