Il 40% dei nuovi acquirenti di un iMac in Italia non possedeva un PC, il 22% aveva un PC con Windows, il restante 38% aveva già un Mac. Questo è quanto emerge da una ricerca effettuata direttamente da Apple Italia su chi ha acquistato un iMac scegliendo il pagamento a rate.
I dati saranno pubblicati in aprile da Din (rivista per rivenditori non-solo Apple) in un articolo dedicato al successo dell’iMac in Italia.
L’iMac, peraltro, non è entrato solo nelle famiglie, ma anche nei posti di lavoro. É quanto emerge da una ricerca sui PC utilizzati in ambito professionale negli Stati Uniti, che dimostra come il tasso di penetrazione di Apple nel mercato business sia salito al 3,2% negli ultimi 3 mesi del 1998. Una cifra minima, ma sempre meglio del 2,1% del terzo trimestre ’98 e del poco più dell’1% del trimestre precedente.
La carica è guidata dall’iMac, che è acquistato per il 75% dalle scuole, per il 14% dalle aziende di servizi e per il 12% dalle aziende manifatturiere.
I dati sono di InfoBeads (http://www.infobeads.com).
Secondo Intelect ASW (società specializzata in ricerche di mercato) Apple in gennaio ha aumentato del 176% le vendite rispetto all’anno precedente nel canale retail nord americano. Buona parte di questo successo è da attribuire agli iMac.
Apple, intanto, sta cercando di aprire nuovi canali di vendita-consumer nel Centro/Sud Italia: ci sono trattative piuttosto avanzate con il gruppo Eldo. I MediaWorld e i punti Mondadori Informatica – le due attuali catene “extra informatiche” che vendono iMac – riescono difatti a coprire solo il Centro-Nord.
Per potenziare questi canali Apple sta anche progettando di inviare delle persone che curino solamente tali punti vendita, in cui a volte il personale non è in grado di presentare adeguatamente gli iMac.