IBM ha annunciato ufficialmente la sua adesione al progetto OpenOffice.org. Ben 30 programmatori della sua sede cinese si occuperanno dello sviluppo di nuove funzioni e dell’ottimizzazione complessiva.
Inoltre, BigBlue ha confermato l’intenzione di rilasciare il codice sorgente della suite Lotus Notes per implementare ulteriormente le sinergie tecnologiche. A questo punto sarà interessante valutare anche le conseguenze di questa strategia su Lotus Smart Suite, la raccolta di applicazioni per ufficio di IBM già convertita alla dimensione Open Document.
«IBM è un’azienda credibile e certamente eliminerà ogni incertezza che si è create su OpenOffice», ha commentato Rob Enderle, analista senior di Enderle Group. «Siamo fortemente convinti che vi siano le condizioni di mercato e le tecnologie capaci di rompere l’egemonia di Microsoft Office», ha dichiarato Doug Heintzman, direttore della strategia per IBM.