Il National Laboratory del Dipartimento dell’Energia statunitense, situato a Los Alamos, disporrà entro la prima metà del 2007 del computer più potente del mondo. IBM, sviluppatore unico del progetto, l’ha battezzato Roadrunnerper le sue prestazioni nel processing: circa un petaflop(1.000 teraflops), quattro volte più potente del precedente BlueGene/L.
Big Blue ha voluto esagerare dando vita a un supercomputer dotato di 16.000 processori Amd Opteron e 16.000 processori Cell (gli stessi progettati per la Sony Playstation 3). L’architettura ibrida permetterà configurazioni dinamiche volte alla razionalizzazione delle risorse in campo.
Nello specifico, i chip Cell potranno essere utilizzati come co-processori di appoggio. Tanta potenza sarà al servizio della ricerca e della sicurezza nucleare statunitense.